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Verso i festeggiamenti di San Giovan Giuseppe della Croce

 Di ANTONIO LUBRANO

Foto di Giovan Giuseppe Lubrano 

In contemporanea a Ischia, a Mar del Plata in Argentina ed a San Pedro in California negli Stati Uniti d’America fervono i preparativi per accogliere la fatidica data, storica e tradizionale del 5 marzo, giorno particolare per gli ischitani residenti sull’isola e nel mondo, del calendario che ripropone puntuale la ricorrenza rievocativa della volata al cielo nel 1734 del Santo Concittadino  Giovan Giuseppe della Croce,  “vanto e gloria di quest’isola” come recita lo storico inno “Oh Gran Santo Protettor…” scritto nel lontano 1924 dal Canonico della Cattedrale Francesco Colonna. Il Novenario in corso in onore di San Giovan Giuseppe si è aperto giovedì scorso 25 febbraio, per l’appunto,  con la “Giornata dell’emigrante” iniziativa solidale in pieno clima giubilare, per pregare e ricordare le migliaia di emigranti ischitani sparsi in tutto il mondo. La fede e la devozione da quelle parti per il Santo Concittadino, sono più forti del sentimento nostalgico che provano stando da una vita lontani dall’amata isola che li ha visti venire alla luce e poi partire “’pe terre assai Luntane…”. Per questo qui ad Ischia, in marzo ed in agosto,  mesi in cui si festeggia in forma solenne il Santo Patrono, si pensa anche ai concittadini amici e congiunti, residenti all’estero, che al pari di noi si stringono intono a San Giovan Giuseppe per atto di amore e di fede. Quindi l’attuale  settimana si apre nel segno dei giorni di vigilia in cui c’è un programma  scandito fino a sabato 5 marzo, da iniziative che rispecchiano il messaggio del giubileo voluto da Papa Francesco e fatto osservare alla lettera sull’isola dal Vescovo di Ischia Mons. Pietro Lagnese. Dopo il passaggio della Sacra Urna dorata contenente il corpo di San Giovan Giuseppe per la Porta Santa della Misericordia in Cattedrale,  si prosegue oggi con la “Giornata della Consolazione”. Domani martedì 1 Marzo, sarà la volta del “Giubileo Diocesano della Gente di Mare” dove il Vescovo Lagnese benedirà tutti coloro che lavorano sul mare. Dopodomani mercoledì 2 marzo, sarà celebrata la “Giornata della Memoria”. Giovedì 3 marzo, si celebrerà la “Giornata dell’Amicizia”  con il pellegrinaggio dei fedeli della parrocchia di S. Maria delle Grazie di Lacco Ameno verso la Cattedrale dove   riceveranno in dono la Croce dell’Amicizia.  Venerdì 4 marzo il giorno che precede la ricorrenza liturgica del Santo, iniziativa eccezionale di “24 ore per il Signore” con la Cattedrale di Ischia Ponte aperta giorno e notte

 

fino all’indomani della festa, ossia il 5 marzo giornata di giubilo speciale  dedicato a San Giovan Giuseppe della Croce, la cui celebrazione con il Pontificale del Vescovo Mons. Pietro Lagnese avrà luogo tutta nel Santuario dello Spirito Santo, dove per l’occasione, sono esposti al culto dei fedeli la storica statua settecentesca del Santo particolarmente familiare ad ogni ischitano devoto e l’Urna Sacra con le spoglie mortali di San Giovan Giuseppe che nel tardo pomeriggio passerà nella chiesa Cattedrale vicina, e vi rimarrà fino al giorno seguente  domenica 6 marzo. Il programma di Ischia si conclude proprio domenica con la Giornata Caritas ed con il ritorno in serata dell’urna col Corpo del Santo dalla Cattedrale stessa alla chiesa      conventuale di Sant’Antonio alla Mandra.  A San Pedro in California, tutti i membri ischitani  della Federazione Cattolica italiana presieduta da Neal Di Leva  presso il complesso ecclesiale di Mary Star , da qualche settimana sono mobilitati per vivere il loro 5  marzo dedicato al Santo Concittadino nella migliore maniera, nella fede e nella devozione verso San Giovan Giuseppe, loro compagno perenne nella quotidiana nostalgica  lontananza dalla propria terra che alcuni dei tanti emigrati non l’hanno neppure più rivista. Sabato prossimo ciascuno di loro si sentirà ancor più ischitano perchè si immedesimerà nella vita santa del proprio illustre concittadina e renderà omaggio a San Giovan Giuseppe raffigurato in San Pedro nella storica statua del bianco marmo di Carrara che troneggia in una esclusiva cappellina  sotto la navata sinistra della grande chiesa Stella Maris  costruita nei primi del novecento con il sostanzioso e determinate contributo degli   ischitani  pescatori a quel tempo ivi emigrati. Gli ischitani di San Pedro glorificheranno il Santo nella loro chiesa madre con una  messa solenne e canti liturgici magnificati dalla bella e grande voce  del tenore  di madre ischitana Agostino Castagnola dell’Opera di Los Angeles, che come ogni anno, anche sabato prossimo 5 marzo, canterà con la bravura ampiamente riconosciuta,  l’inno “Oh Gran Santo Protettor…” in omaggio a San Giovan Giuseppe del quale Agostino è fervente devoto. Nel tardo pomeriggio alle ore 18.00 gran raduno nella grande sala del’Auditorium di Mary Star per l’annunciato grande Dinner Dancing a cui prenderanno parte, in omone di San Giovan Giuseppe oltre seicento persone, fra ischitani e devoti del Santo di altre  entnie. A Mar del Plata in Argentina una nutrita Commissione guidata da Alfonso Vottola e da padre Miguel Cacciutto è al lavoro  già da un mese per mettere a punto il programma dei festeggiamenti in onore di San Giovan Giuseppe che inizieranno giovedì 3 per  concludersi sabato 5 marzo nello identico  stile di come avviene a Ischia con processione, adorazione, messe solenni, banda musicale e fuochi pirotecnici finali. Tutto dentro e fuori della loro chiesa del porto, la Sagrada Familia.

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Antoniolubrano1941@gmail.com

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