Di Isabella Puca
Ischia – Continua l’impegno dei genitori verso il 2 di aprile, giornata mondiale sulla consapevolezza dell’autismo. Dopo il patrocinio morale del comune di Ischia anche Forio nella persona del consigliere comunale Giuseppe Colella, Lacco Ameno con Cecilia Prota e Casamicciola e Barano nell’ impegno dei due sindaci, hanno promesso che sabato sera, alcuni monumenti dei loro comuni saranno colorati di blu, colore dominante della giornata. Inoltre, grazie alla famiglia Lombardi, partirà l’iniziativa “Spesa senza attesa” grazie alla quale, nei supermercati Decò dell’isola, sarà possibile evitare la fila alla cassa mostrando un pass che verrà fornito ai genitori dei ragazzi autistici. Le forze si sono, quindi, subito unite verso quest’importante giornata che, qui a Ischia, viene celebrata per la prima volta, per far sì che ci sensibilizzi sempre più alla questione autismo. In tutta Italia, i casi di autismo, sembrano essere aumentati soprattutto negli ultimi anni; in molti, ancora non sanno però, come interagire con chi ha questa problematica, che siano loro figli, nipoti, alunni, amici o semplicemente, conoscenti. Domani mattina, presso le scuole medie Scotti di Ischia, si terrà un importante convegno dal titolo “Il mio compagno speciale”, nel quale interverranno la dott.ssa Nicole Arcamone psicomotricista e il dott. Francesco Impagliazzo, psicologo. Non mancheranno le testimonianze di alcuni genitori che vivono la situazione in prima persona e la visione di alcuni video per le classi che vivono il rapporto con l’autismo in prima persona. «Sappiamo che ci sono tanti ragazzi con questa problematica e abbiamo pensato a questa giornata per informare genitori, docenti e creare così una strategia d’integrazione di questi ragazzi all’interno delle classi», è questa l’intenzione espressa da Annalisa e Simona, due mamme che hanno organizzato la giornata e che si stanno muovendo sull’isola per creare un futuro ai loro ragazzi. Maja e Domenico, i loro figli, frequentano la scuola media e la loro preoccupazione più grande è rivolta al futuro, quando i genitori non potranno più accudirli. Il convegno di domani è solo l’inizio di un lungo percorso che inviterà gli ischitani a essere sempre più sensibili al problema.
