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Via De Luca, sarà abbattuto il pino a rischio

ISCHIA

. Con l’apposita ordinanza n. 79, il Comune di Ischia ha disposto l’immediato abbattimento di un pino lungo la centralissima via Alfredo De Luca. Sarà il Dott. Agrario Francesco Mattera a dirigere le operazioni di abbattimento, che verrà materialmente eseguito da una ditta idonea e autorizzata a tali lavori, per salvaguardare la pubblica e privata incolumità. I destinatari dell’ordinanza, i  signori Michele Mancusi e Luisa Mellusi, come disposto nel provvedimento piantumeranno entro trenta giorni (a decorrere dal 1 novembre 2016), due esemplari della stessa specie e nella stessa zona dell’albero abbattuto, di almeno 30 cm di circonferenza e altezza, fuori terra di almeno 1,20 metri. La decisione è stata presa in seguito alla perizia compilata dal dott. Mattera consegnata al Comune il 6 maggio scorso. Il documento fu redatto in seguito alla segnalazione dei signori Mancusi e Mellusi, relativa all’accertamento delle condizioni generali e alla stabilità di un albero di pino comune situato presso il civico 22 di via De  Luca: i due cittadini avevano infatti segnalato la pericolosità dell’albero non soltanto per la pubblica incolumità, ma anche per i dissesti causati ad alcune strutture interrate e i conseguenti danni alla proprietà. Nella perizia, in particolare per quanto riguarda le condizioni generali dell’albero, è emerso che nella zona del colletto (limite tra il fusto e le radici) è stata riscontrata una vistosa zampatura sulla pavimentazione del cortile, deleteria per la stabilità dell’albero. Altro motivo di debolezza della pianta è una lesione a circa due metri dal colletto, mentre a tra i cinque e sette metri d’altezza è in atto una pericolosa degenerazione dei tessuti. L’albero è risultato inoltre infestato in maniera massiccia da cocciniglia nera e marchallina ellenica. Le radici hanno tra l’altro danneggiato una cisterna posta a breve distanza, un danno che il perito ha definito “cospicuo, funzionale e igienico sanitario. La conclusione del perito è in linea con gli accertamenti effettuati dal Corpo Forestale dello Stato lo scorso 3 maggio sulla pianta, alta circa dodici metri e di mezzo metro di diametro, che si erge a pochissima distanza dalle abitazioni e dal viale condominiale, con il fusto biforcato e inclinato verso le abitazioni stesse.

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