CRONACA

Via De Rivaz, approvato il progetto di ripristino e messa in sicurezza

Lo ha stabilito con apposita determina il responsabile dell’area tecnica, per l’opera di importo pari a circa 107mila euro

L’ufficio tecnico del Comune di Casamicciola ha approvato il progetto esecutivo per gli “interventi di ripristino e di messa in sicurezza di via De Rivaz volto al transito veicolare e pedonale in sicurezza”. Il progetto, dell’importo di euro € 107.425,37, era stato redatto dall’ingegner Massimo Pollice, e presenta un quadro economico di complessivi € 118.779,64. L’intervento in questione aveva inizialmente subìto alcuni ritardi in quanto la documentazione aveva evidenziato alcune discrasie tra gli atti redatti oltre ad essere risultata carente di numerosi altri atti, a causa di problematiche relative all’insufficienza di personale comunale. Quest’opera originariamente prevista in somma urgenza non era stata realizzata dal Comune per carenza di copertura economica e, nelle more dell’esecuzione di un più esteso intervento con procedura ordinaria, sono stati realizzati i lavori propedeutici tramite la realizzazione di opere provvisionali per la messa in sicurezza.

Dopo la rinuncia del tecnico incaricato e dell’impresa appaltatrice, i lavori di urgenza propedeutici all’intervento di ripristino e messa in sicurezza erano stati affidati alla Ditta Maspit Costruzioni S.r.l., con sede in Barano. Tuttavia il il Commissario con a febbraio 2019 richiese all’Anac un parere in merito alle difformità dell’operato dei soggetti attuatori (cioè il Comune) riscontrate nel corso dell’istruttoria per il rimborso delle somme urgenze; successivamente emerse la volontà di corrispondere gli importi dovuti per le somme urgenze laddove fosse dimostrato il possesso dei requisiti di legge degli operatori economici esecutori delle opere e le irregolarità riguardino soltanto ritardi formali nel rispetto di alcune tempistiche previste dalla normativa in materia di appalti e che l’Anac a maggio 2019, anche in un’ottica deflattiva di eventuali contenziosi giudiziari, espresse la possibilità di dare seguito alle liquidazioni per lavori somma urgenza. Insomma, la priorità era portare a termine i lavori, e se possibile evitare lunghe “code” in aule di tribunale. Si è così passati alla seconda opzione, con un più consistente intervento da appaltare con procedura ordinaria al fine di assicurare la messa in sicurezza, attraverso la realizzazione di opere provvisionali di sostegno. Adesso occorre avviare la procedura ordinaria per concludere l’intervento. Dopo l’approvazione del progetto esecutivo, l’ingegner Baldino, che è anche il responsabile unico del procedimento, dovrà predisporre gli atti consequenziali finalizzati alla realizzazione dell’intervento, finanziatocon ricorso alla Contabilità Speciale del Commissario Straordinario per la Ricostruzione.

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