CRONACA

Via Serrato, finalmente arriva il dissequestro parziale

Alcune persone potranno recuperare beni ed effetti personali da un fabbricato, poi sarà possibile la rimozione delle macerie: arriva l’ok della Procura ad una richiesta dell’ing. Mimmo Baldino

Il sostituto procuratore della Repubblica dott. Luigi Esposito ha disposto il dissequestro parziale e temporaneo dell’area di via Serrato in Casamicciola Terme, una delle arterie viarie colpite duramente dal sisma del 21 agosto 2017. Il pubblico ministero nel suo decreto scrive di aver disposto il predetto dissequestro al solo fine “della messa in sicurezza dei luoghi, della rimozione delle macerie, della ricostruzione delle cause del crollo, di consentire l’accesso ai luoghi dei privati aventi diritto al recupero di beni ed effetti personali”.

Nell’atto Esposito deroga per l’esecuzione e la verifica del possesso delle autorizzazioni di legge il Nucleo Operativo dei Carabinieri di Ischia, guidato dal luogotenente Sergio De Luca, che si avvarrà per quanto e laddove necessario dei competenti uffici dell’amministrazione comunale e di personale dei vigili del fuoco. Il decreto fissa anche una serie di paletti, date e modalità con cui dovranno svolgersi le operazioni. I lavori di rimozione e messa in sicurezza dell’area dovranno rivolgersi alla presenza dei tecnici Francesco Marotta de Sciarra e Mario Iannelli, a partire dal prossimo 13 luglio. Una volta completata la messa in sicurezza sarà consentito l’accesso momentaneo ai luoghi ai proprietari degli immobili con l’ufficio tecnico che dovrà comunicare alla Procura la data con un preavviso di almeno sette giorni. Dopo che sarà stato completato l’accesso dei privati alle loro abitazioni potranno essere rimosse le macerie.

Nell’assumere la sua decisione il sostituto procuratore della Repubblica Esposito ha tenuto conto dell’istanza di dissequestro parziale presentata dall’ing. Michele Maria Baldino che intendeva procedere nella strada in questione al numero civico 16 secondo quanto previsto dal piano degli interventi del Commissario per la ricostruzione Carlo Schilardi. Il pm considera anche che agli atti vi è un provvedimento di dissequestro parziale che reca addirittura la data del 7 settembre 2017 (venne firmato dal pubblico ministero Caroppoli) che avrebbe dovuto consentire ad alcuni cittadini di poter accedere ai luoghi per recuperare beni ed effetti personali, provvedimento rimasto finora inevaso per impossibilità materiale di recarsi sul posto. Un ostacolo che adesso, dopo davvero tanto tempo, è superato. Ma la burocrazia italiana, alle volte, riesce davvero in peripezie degne del guinness dei primati.

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