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Alessandro Mele: «Se non ci offrono un’alternativa, dal Polifunzionale non ci muoviamo»

di Francesco Castaldi

ISCHIA – Non sono bastate le rassicurazioni della preside del Mennella Giuseppina Di Guida a tranquillizzare gli studenti del Liceo di Ischia, che infatti si sono detti «molto preoccupati di come si stanno mettendo le cose», e pertanto faranno sentire la propria voce «attraverso una serie di iniziative». A rilasciare queste dichiarazioni che denotano lo stato d’animo dei liceali è stato Alessandro Mele, uno dei rappresentanti dell’istituto superiore isolano. «Il nostro problema – esordisce Alessandro – è rappresentato dalla pec con la quale veniamo invitati a lasciare l’ala del Polifunzionale. Nel momento in cui ce ne andiamo da lì, siamo ai doppi turni in automatico, perché sei aule non sappiamo dove allocarle. Con la manifestazione che si svolgerà giovedì mattina, chiederemo alla Città metropolitana di liberare l’ex liceo classico, dove adesso è ubicata la sede del tribunale di Ischia. Il nostro obiettivo finale è quello di avere tutta l’ala a disposizione, che sarebbe la migliore delle soluzioni».

«Noi siamo al Polifunzionale abusivamente dal 2014 – prosegue Alessandro – ma la Città metropolitana soltanto oggi si accorge che occupiamo quell’aula sine titulo. Il piano che occupiamo è stato completamente ristrutturato con i nostri soldi, ed è stato inoltre dotato di attrezzature che hanno anche un certo valore, come ad esempio le lim (le lavagne interattive multimediali, ndr). È anche per questo motivo che noi studenti siamo profondamente amareggiati e abbiamo dunque deciso di scendere in piazza per chiedere legittimamente, a chi di competenza, a che gioco stiamo giocando. Attraverso questa iniziativa, vogliamo invitare i vertici della città metropolitana a riflettere. Finché non ci viene dato uno spazio dove andare, noi dal Polifunzionale non ci muoviamo».

«Quella di giovedì mattina – assicura Alessandro Mele – sarà una delle prime iniziative. Se non avremo dei riscontri concreti, ovviamente continueremo la nostra battaglia. Ieri (sabato per chi legge, ndr) con i membri del comitato abbiamo discusso dei doppi turni, ma chiaramente tutti si sono dichiarati contrari a questa soluzione. La pec ricevuta qualche giorno fa ci ha letteralmente spiazzati, anche perché il sindaco de Magistis sembrava favorevole ad acquisire lo stabile. Il 27 manifesteremo per far valere i nostri diritti: se ci vogliono fuori dall’ala del Polifunzionale, ci offrano uno stabile dove trasferirci. Faremo un corteo che, partendo dall’esterno del Polifunzionale, raggiungerà la sede del tribunale di Ischia. Ci sarà quindi un momento di confronto – conclude Mele – nel corso del quale saranno esposte le nostre problematiche».

In attesa della manifestazione di giovedì, sembra opportuno evidenziare ai nostri lettori che qualche giorno prima della pec del dirigente metropolitano Francesco Russo, il preside del Liceo Ischia, Gianpietro Calise, aveva provveduto a inviare una missiva nella quale proponeva l’acquisizione, da parte dell’ente metropolitano, dell’ulteriore ala del Polifunzionale di via Morgioni, in modo tale da riunire in una sola sede tutti gli indirizzi attivi presso il Liceo. «Tale soluzione – scriveva Calise – permetterebbe alla Città Metropolitana di ridurre i fitti passivi conseguenti alla carenza di strutture scolastiche sull’isola d’Ischia, rendendo in tempi brevi disponibile la sede del Liceo di Lacco Ameno e, dopo l’intervento di ristrutturazione già previsto con permesso a costruire n. 17 del 04.07.2012 U.T.C. Ischia, la sede del Liceo “Scotti” di via M. Mazzella in Ischia. A tale volontà, tuttavia, deve seguire in tempi brevi da parte della Città Metropolitana di Napoli una formale manifestazione d’interesse ad acquisire detto immobile per il quale il Comune di Ischia ha già ricevuto da altro ente una proposta di acquisto».

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Il professor Calise, nella parte finale della pec inoltrata alla Città metropolitana, rammentava inoltre a de Magistris che i termini della convenzione tra l’ex Provincia e il Comune di Ischia per l’utilizzo del primo piano dell’ala in oggetto sono orami scaduti da oltre due anni, e che la sua restituzione all’ente di via Iasolino imporrebbe l’effettuazione dei doppi turni da parte degli studenti. «Si rappresenta […] che già dal settembre 2013 il Liceo usufruisce di un piano dell’ala in parola, dove sono allocate sei aule e due laboratori, a seguito di Convenzione tra Comune di Ischia e Provincia di Napoli scaduta il 30.06.2014, la cui restituzione, più volte sollecitata dall’Amministrazione Comunale, costringerebbe le classi di questo Liceo a effettuare le lezioni anche in orario pomeridiano (in doppio turno) per la carenza di aule. Chiediamo pertanto alla S.V.I. – concludeva il preside del Liceo di Ischia – di avviare quanto prima la trattativa formale per giungere all’acquisto dell’ulteriore ala della struttura che è già per la maggior parte occupata dal Liceo di Ischia e di proprietà di codesto Ente».

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