CRONACAPRIMO PIANO

Vie del mare, ecco le richieste dei sindaci alla Regione

Trasmessa a Luca Cascone la nota di riscontro che Palazzo Santa Lucia aveva inoltrato per la rimodulazione dei collegamenti marittimi. Tutte le integrazioni chieste dai primi cittadini ma anche i tanti disservizi da eliminare

Dal summit effettuato presso la Regione Campania, i sindaci dell’isola d’Ischia erano stati chiamati a fare sintesi relativamente alla rimodulazione delle vie del mare sul Golfo di Napoli. Una riflessione per ovvi motivi non di poco conto ma la gestazione è terminata e i primi cittadini di casa nostra hanno tratto il dado. E così Enzo Ferrandino, Giovan Battista Castagna, Giacomo Pascale, Francesco Del Deo, Irene Iacono e Dionigi Gaudioso hanno indirizzato una lunga e circostanziata nota all’ing. Luca Cascone – presidente della IV Commissione Consiliare Permanente Urbanistica, Lavori Pubblici, Trasporti, avente ad oggetto: “Riscontro nota Prot. 2021.0519430 del 20.10.2021, programmazione triennale servizi minimi di collegamento marittimo in ambito regionale, revisione ed integrazione”.

Nel documento i primi cittadini dei Comuni ischitani esordiscono scrivendo: “Gentile Presidente, facendo seguito alle vostre richieste di cui alla nota Prot. 2021.0519430 del 20.10.2021, a seguito di consultazioni con il coordinamento mobilità rappresentativo delle associazioni di categoria e del comitato civico dei trasporti marittimi, si è preso atto, al fine di soddisfare qualitativamente e quantitativamente le esigenze essenziali dei cittadini, della necessità di integrazione dei servizi minimi con un numero maggiore di corse stante la sempre crescente richiesta di spostamento verso e dalla terraferma proprio a garanzia del diritto di continuità territoriale, spesso vulnato da soppressioni (vuoi per asserite condizioni meteo marine avverse, vuoi per guasto tecnico) di corse da parte delle compagnie di libero mercato nelle fasce di interesse regionale e data l’esiguità delle corse rientranti nei servizi minimi”.

A questo punto si entra nel vivo con i sindaci che sulla scorta dell’estratto dei servizi minimi in essere così come trasmessi, chiedono le rimodulazioni ed integrazioni che pubblichiamo di seguito:

PARTENZE DA ISCHIA PORTO a NAPOLI

INTEGRAZIONI

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Introdurre : una prima corsa con unità veloce intorno alle ore 6.15; una corsa con nave nella fascia oraria 7.00 – 7.15; una corsa con nave nella fascia oraria 10.30 – 11.00 (ultima 8.45 / successiva 13.50); (Re)Introdurre nave nella fascia oraria 22.00 – 23.00 2

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RIMODULAZIONI

Anticipare la corsa con nave dalle 6.20 alle 6.10 (corsa utilizzabile in tal modo dai corrieri);

Posticipare alle ore 20.00 la nave delle 19.40;

Posticipare alle ore 21.00 la nave diretta delle 20.20;

Rendere annuale la corsa trimestrale 19.45, in calendario dal 1.6 al 30.9 anticipando l’orario dal 1.11 al 30.04 intorno alle ore 19.25.

PARTENZE DA NAPOLI BEVERELLO a ISCHIA PORTO

INTEGRAZIONI

Introdurre : una prima corsa con unità veloce nella fascia oraria 6.55-7.10; una corsa nella fascia 15.30-16.00.

RIMODULAZIONI

Rendere annuale la corsa trimestrale 21.05, in calendario dal 1.6 al 30.9 anticipando l’orario dal 1.11 al 30.04 intorno alle ore 20.30-20.45

PARTENZE DA NAPOLI CALATA DI MASSA a ISCHIA PORTO

INTEGRAZIONI (Re)Introdurre nave alle ore 24.00;

RIMODULAZIONI Anticipare la corsa delle 15.45 nella fascia 14.30-14.50 con destinazione Ischia Porto.

PARTENZE DA ISCHIA PORTO/ CASAMICCIOLA a POZZUOLI

Anticipare la nave delle 8.20 da Ischia Porto di circa un’ora considerato l’accavallamento orario con Medmar (8.10) e Gestur (9.00); Posticipare nella fascia 13-14.30 la corsa delle 11.30 da Ischia Porto che è a cavallo tra Medmar (11.10) e Gestur (12.10), (ultima 12.10 successiva 15.05); Posticipare la corsa da Casamicciola delle 17.30 alle 19.00 (oppure introdurre una nuova corsa) giacché a ridosso della corsa Medmar 16.50 da Casamicciola

PARTENZE DA POZZUOLI A ISCHIA PORTO/ CASAMICCIOLA

Rimodulare l’orario nella fascia 13-14 dove sono previste tre partenze per Ischia Porto (13.30 Medmar, 13.45 Gestur, 14.00 Caremar) con un vuoto orario fino alle 16.30

Introdurre una corsa con nave nella fascia oraria 19-21

Nella seconda e ultima parte della loro missiva i sei sindaci fanno poi un elenco relativo ad una serie di ulteriori aspetti da attenzionare così come richiesti dal territorio e che vengono elencati in rapida successione così come ve li riportiamo: “Rispetto e miglioramento degli standard qualitativi dei servizi – Introduzione di un biglietto Unico integrato con i servizi su gomma e su ferro – Biglietto elettronico per ridurre il consumo di carta nel rispetto dell’ambiente – Abbonamento che consenta l’emissione del titolo di viaggio da parte di tutte le compagnie senza necessità di voucher, anche on line e senza costi di prenotazione in caso di conversione voucher per corse successive alla prima utile (attualmente Caremar chiede il pagamento di €. 1,50 in caso di emissione di biglietto su voucher per corse diverse dalla prima utile), possibilità di modificare on line la partenza indicata nel titolo di viaggio senza aggravio di costi – Garanzie delle partenze nelle giuste condizioni meteo marine con la Previsione di un Piano emergenziale complessivo in caso di interruzione del servizio effettuato da unità veloci per qualsivoglia motivo – Tempi di percorrenza certi, con unità veloce 60 minuti se via Procida, 75 minuti con nave se diretto, 90 minuti se via Procida. – Prospettive possibili in vista della scadenza del contratto di servizio stipulato con Caremar – Realizzazione di adeguate, dignitose ed accoglienti stazioni marittime sia in terraferma, tanto a Napoli quanto a Pozzuoli che sull’isola, su tutti e tre i porti, soprattutto Forio dove non ci sono ormeggiatori e non esiste illuminazione serale – Eliminazione del costo dei diritti di prenotazione sia in biglietteria che on line – Costituzione di un Osservatorio regionale di Vigilanza del funzionamento dei collegamenti marittimi anche raccogliendo le segnalazioni dei passeggeri sui disservizi – Sostituzione graduale delle navi delle flotte attuali con mezzi a basso impatto ambientale”. Un elenco lunghissimo, giusto perché Cascone capisca quante siano le cose che non funzionano. Metterne a posto almeno una parte, probabilmente, costituirebbe già un successo. Staremo a vedere.

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