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Vie del mare, incubo aumenti: i sindaci chiedono un nuovo summit

I primi cittadini delle isole hanno inviato una missiva ai vertici della Regione per affrontare le varie criticità su trasporti marittimi, dopo che le Compagnie hanno preannunciato un nuovo aumento dei titoli di viaggio

I sindaci chiedono un incontro coi vertici regionali. Sul tavolo, i vari temi afferenti i trasporti marittimi: in particolare i servizi di collegamenti marittimi minimi in ambito regionale, la programmazione triennale ai sensi della Legge regionale n.3/2002 /art.5 e 17, oltre alla segnalazione delle varie criticità in relazione all’ipotizzato aumento dei costi dei titoli di viaggio, e la continuità territoriale. Nella missiva, indirizzata al presidente della regione De Luca, all’assessore delegato Lucia Fortini, al consigliere Luca Cascone presidente della commissione trasporti e alla dottoressa Iasuozzo dirigente della Direzione generale per la mobilità, i primi cittadini delle isole di Ischia e di Procida chiedono la convocazione d’urgenza di una riunione per discutere quanto prima le criticità poc’anzi elencate, allo scopo di contribuire all’individuazione di una soluzione all’inquietante scenario paventato dalle Compagnie di navigazione operanti nel Golfo di Napoli, che avevano minacciato un prossimo aumento del prezzo dei titoli di viaggio in considerazione del costo del carburante, cosa che di fatto andrebbe a compromettere la già tanto bistrattata continuità territoriale da e per le isole, in un momento particolarmente delicato e complicato dall’emergenza pandemica. «Corre l’obbligo di evidenziare – scrivono i sindaci nella nota – quali rappresentanti della comunità locale, che i cittadini delle isole già penalizzati dai gravi effetti della crisi pandemica non possono sostenere l’ulteriore pregiudizio di un aumento del costo dei titoli di viaggio per recarsi in continente sia per motivi di lavoro che sanitari». Considerando che le Compagnie avevano preannunciato gli aumenti a partire da gennaio, ecco che questo periodo festivo, e il ventilato incontro coi vertici regionali, diventa una sorta di ultima spiaggia. Le probabilità che i cittadini delle isole si ritrovino per l’ennesima volta di fronte a un aumento dei biglietti che eroderebbe ulteriormente le già provate tasche, è molto più che concreta.

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