CRONACA

Vie del mare, quando il distanziamento è un “optional”

Su una delle corse del tardo pomeriggio di ieri le distanze di sicurezza non sempre venivano rispettate

Le norme sul distanziamento fisico hanno prevedibilmente creato una serie di difficoltà logistiche per le aziende di trasporto. Le compagnie di navigazione hanno infatti dovuto limitare la capienza abituale per rispettare le distanze imposte dai protocolli di sicurezza. Tuttavia, a giudicare dalle immagini relative alla corsa della Caremar delle ore 17.55 da Procida per Napoli di ieri pomeriggio, non sempre si riesce a rispettare tali distanze. Ovviamente non ci sono responsabilità da imputare per questa circostanza, anche perché le imbarcazioni non erano state progettate contemplando l’emergenza sanitaria che ha letteralmente squassato la vita sociale ed economica in tutto il mondo, tuttavia è auspicabile che le persone facciano costantemente appello al proprio senso di responsabilità per mantenere reciprocamente quella minima distanza di sicurezza atta a prevenire eventuali complicazioni. Nella bailamme del dibattito nazionale, infatti, non è semplice farsi un’idea dei pericoli, reali o sottovalutati o ancora sopravvalutati, che il covid-19 può ancora arrecare. E nel dubbio, meglio avere un pizzico di prudenza. Per il bene proprio e per quello degli altri.

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