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Villa Colombaia, Vito Iacono scrive a Tiziana Monti

Il consigliere d’opposizione del Comune di Forio, Vito Iacono, chiede audizione al neo commissario della Villa Colombaia. Come si ricorderà, qualche giorno fa, sulle pagine di questo quotidiano, avevamo anticipato che la Giunta della Regione Campania, presieduta dal presidente Vincenzo De Luca, aveva ufficializzato la nomina di un commissario ad acta per la ex residenza del regista Luchino Visconti. All’origine della nomina, la decisione dei vertici regionali di voler individuare, tra dirigenti e funzionari in servizio presso la Giunta campana, una figura professionale che a titolo gratuito potesse far luce sull’effettiva situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Fondazione della Colombaia con l’obiettivo di stabilire, entro un mese dal suo insediamento, se l’ente in questione potesse in futuro subire un eventuale riassetto economico, tale da rilanciare la Villa. A ricevere l’investitura di tale incarico, l’avvocato Tiziana Monti che avrà il compito di fare luce sullo stato debitorio della Fondazione.  All’indomani di questa nomina commissariale, è, quindi, intervenuto, ancora una volta, il Consigliere Vito Iacono e capogruppo de “Il Volo” che avrebbe indirizzato, nelle scorse ore, una nota alla Monti. «Con riferimento alla procedura avviata dalla Regione Campania – scrive Iacono- ed all’incarico da ella ricevuto per dare seguito a quanto determinato relativamente alle sorti della Fondazione “La Colombaia di Luchino Visconti”, le chiedo un incontro anche per meglio comprendere le dinamiche del suo mandato e se è irreversibile la fase di liquidazione e scioglimento della stessa Fondazione».

La Fondazione, lo ricordiamo, è stata sciolta dall’amministrazione guidata dal sindaco Del Deo nell’ottobre del 2015, a causa dei debiti contratti dalla precedente gestione della Villa. «Tant’è che la stessa decisione – prosegue, infatti, il Consigliere –  pressoché unilaterale da parte del Comune di Forio, di avviare lo scioglimento della Fondazione e la successiva decisione frettolosa di revocare il comodato della Villa di fatto crea un vulnus preoccupante anche ai fini della salvaguardia della struttura che conserva le ceneri del Maestro Luchino Visconti. Preoccupazioni queste che, diventano ancora maggiori alla luce delle dichiarazioni del Sindaco in ordine ad una possibile vendita ai russi della villa. Confidando in un positivo riscontro ed augurandole buon lavoro, resto a disposizione per fornire ogni utile e necessario supporto nell’esercizio del Suo mandato».

Sara Mattera

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