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Villa Joseph,j’accuseScarpa:«Gli anziani? E’ la Curia che li vuole fuori»

L’amministratore della società che gestisce la casa di riposo per anziani si confessa a Il Golfo. Dalle motivazioni che hanno portato a denunciare i parenti dei degenti per abbandono di incapace passando per rivelazioni clamorose. Che hanno un destinatario preciso e un disegno verosimilmente “oscuro”

Le famiglie di 8 anziani alloggiati presso la struttura di Don Orione all’Insegna Villa Joseph srl, il 24 aprile sono state denunciate per abbandono di incapace. Una vicenda che dopo anni di dibattito e lanciati allarmi assume contorni paradossali. La struttura di proprietà dell’ordine ecclesiale degli orionini, al momento gestita dalla Srl di Ferdinando Scarpa, secondo un impegno verbale assunto nel luglio del 2022 con il Vescovo Mons Gennaro Pascarella ed il suo entourage (i prelati Emmanuel Monte e Arcangelo Patalano) sarà ceduta alla Curia locale.Ci sarebbe l’impegno di un investimento CEI strappato all’indomani della venuta dell’elemosiniere del Papa Mons Konrad Krajewski. Per farlo la Curia stessa ha chiesto che venisse liberata da persone o cose, compresi gli anziani. Allo momento non è stato possibile trovare una soluzione alloggiativa ad Ischia per gli 8 ospiti della Casa per anziani di Casamicciola Terme e dalla Curia stessa non è stata condivisa l’ipotesi di lasciare gli 8 nonnini di Casamicciola Terme nella nuova ala ristrutturata del Don Orione stesso cosi da poter proseguire l’opera di ristrutturazione nella restante parte. Questo, infatti, comporterebbe l’impegno formale della Curia, con tutti gli oneri a carico, al subentro in assitenza degli stessi e quindi nel cantiere di operai e lavoratori del settore della Villa Joseph srl di Scarpa. Un braccio di ferro tra privati, anche se di comprovata fede ecclesiale, sfociato nella denuncia sporta ai Carabinieri a carico dei familiari degli anziani da parte di Scarpa ed il trasferimento degli 8 degenti già da questa settimana in una struttura convenzionata in terraferma.Una questione in cui nessun ente pubblico ha titolarità ad intervenire. È lo stesso Scarpa che gestisce la srl a tentare di tracciare il quadro a tinte fosche di questa vicenda. 

La denuncia dei parenti dei degenti di Villa Joseph per abbandono di incapace, non se la prenda, rappresenta davvero la punta dell’iceberg. Come si è potuto arrivare a tanto?

Pensa chesia facile trasferire da una struttura privata 8 anziani che vi sono stati affidati dai familiari?Servono autorizzazioni formali. Sono mesi che sto sollevando la questionedegli anziani.La Curia di Ischia ha verbalmente paventato l’ipotesi di acquisire la struttura.Ma di fatto, la stessa Curia, non sa come gestire gli 8 anziani ospiti. Io ho pretesodi lasciarli qui a Villa Joseph, c’è un ala completamente ristrutturata dove hanno tutti i confort.Ma la Curia, che non vuole avere a che fare nulla con me, tratta direttamente conla proprietà orionina, vuole la struttura libera da persone o cose. Da diverse settimane ho avvertito i familiari, ho provato a sistemarli in strutture qui ad Ischia, ma non ci sonoriuscito. Dinanzi alla sordità ditutti non ho potuto fare altro.Le autorità devono essere informateperché ad oggi nessun familiare,tranne due,hanno dato l’assenso al trasferimento tra cui uno a condizioneche la curia non provveda entro il 30 Aprile alla sistemazione del genitore. Soloduecasisu otto cihannoautorizzatia trasferirenella struttura protetta danoi individuatail familiare. Alla fine sono anche loro delle vittimediquesta questione.Anzilo sonodue volte”.

E cosi lei li denuncia?

Io ho delleresponsabilità,tutti hanno preso impegni verbali, io ho impegni scritti, morali, formali ed anche economici.Questa storia va avanti da mesi.I familiari hanno parlato anche con la Curia,direttamente,e si erano illusidella sistemazione autonomaa breve. Sono passati due mesi,ma non c’è stata soluzione.Questi poveri disgraziati si trovano in mezzo a un nulla di fatto.Qui ognuno deve ottemperare ai suoi doveri. Io ho una coscienza:ho cercato di mettere gli anziani prima di tutto,il sindacoGiacomo Pascalee l’Ingegnere Giovan Battista Castagna mi hanno chiamato chiedendomi di aspettare,in attesaditrovareuna soluzione.Li ho ascoltati, ma sono soloe solo lorohanno mostrato attenzione per il problema degli anziani.Ma agli atti formali,ci sono situazioni i cuirisultato delleinadempienze, cosi ho dovuto confrontarmi conil capitanodei Carabinieri TizianoLaganà. L’Arma non ha poteri per intervenire,entrare nella questione perilsemplice fattochenonsiamo davanti a unaquestionein cui può intervenire la forza pubblica.Personalmentesono ostaggio di questa situazione,perché i familiari  non provvedono a sistemare,forti delle promesse della Curi.La Curia fa orecchie da mercante, lasciandotutto e tutti nel silenzio assoluto…ma io ho degli obblighi.Iooggi,legalmente,come unico modo perliberarela struttura, come mi ha chiesto la Curia,da personee cose,devo sistemare gli anziani.Per sistemarli altrove devo essere autorizzato!Io,come legale rappresentante della srl, a cui è stato imposto –dal Don Orionedi liberare lo stabile per cederlo alla nuovaproprietà,verbalmentela Curia- ovviamente per ottemperare a quello che è il mio dovere nei confronti delDon Orionee sistemo gli anzianiinuna struttura,a mie spese, a mia responsabilità,perchénessuno è venutodal sottoscrittoadautorizzare il trasferimento di fatto.Ifamiliari dal 9 Marzosanno di questa urgenza. Li ho invitati a risolvere il problema a trovare unasoluzione, non mi hanno ascoltato, confidando nellepromesse altrui. Perrisolvere il problema,dopo questo ultimo confronto con i carabinieri,decidiamodiformalizzare la denuncia e nell’attesa degli eventi, perché per portarli a Napoli ovviamentenon sarà facile”.

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Se le responsabilità non sono sue, a chi sono da attribuire e perchè?

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Di chi non mantiene gli impegni .Daldicembre dello scorso anno noi ribadiamo che prima si debba sistemare gli anziani. Io ho proposto di trasformarela struttura in una RSA convenzionata con l’ASL.Ha tutte le potenzialità per essere il fioreall’occhiellodi Casamicciola. Villa Joseph può essere tutto, ma ha bisogno di sostegnoe investimenti. La Curia, non tanto Pascarella, ma il suo entourage, ha dettoche avrebbe provveduto con la CEI,che avevanoun impegno conl’Elemosinieredel Papa. Oggi è facile vedere in me il colpevole, ma io sono una vittima di un sistema che non vuol vederele vere responsabilità. LaCuria voleva la struttura libera.Da dicembre dello scorso anno, io con le mie sole forze, mantengo questi 8 anziani.Per quanto posso andare avanti da solo? Avendo un impegno fino al 2023, per mantenerlo ho fatto delle proposte, non sono state accolte, mi hanno invitato a cedere il passo, ma neppure mi mettono in condizioni di farlo.DalGiovediSanto, ultimo confronto con la Curia, si attende una risposta per quesì anziani. È evidente che non c’è.Sono stato costretto arivolgermiai Carabinieri”.

Sono anni che si discute e teorizza sul futuro di Villa Joseph, ma esiste una soluzione in grado di evitare il trasferimento degli anziani in terraferma?

Che un giorno debba essere convenzionata con l’ASL, perché la struttura così, in forma privata, non si potrà reggere. A meno di un miracolo odell’intervento di Nostro Signore. Diversamente non c’è un’altra via d’uscita. La struttura vadiversificata. Una partedella struttura convenzionata,perché offre 40 posti lettoela convenzione con l’Asl può essere di un modulo di 20 posti letto.E’ difficile arrivare a 40 posti letto.C’è un rapportocon lapopolazione,cioèun rapporto tra popolazione ed accreditamentoche non lo consente. Lostabilisce la Regione Campania.

Ad oggi c’è un modo per evitare ìl trasferimento?

Certo. Bastache la Curia accudisca gli 8 anziani a VillaJoseph. Ma secondoè una volontà altrui trasferirli, non mi faccia dire cose che non voglio dire!Sicuramente nonè unavolontà nostra.Per me,e le ribadisco,gli anziani possono rimanere nella struttura dove stanno.Se si vogliono fare i lavori,lì dove stanno adesso gli anziani, stanno benissimo. Non si vuole che li accudisca l’attuale personale, perché lo ho assunto io, bene!Portassero chi vogliono. Possono rimanere tranquillamente dove stanno,ovviamente il problema della gestione,se laCuria,il nuovo acquirente,chiamiamola così, non vuole la continuazione d’azienda per non assumere il personale, è chiaro che debba portare dentro un’altra cooperativa,deve portare dentro una cosa.Anche perché laCuria,di fatto non assume il personale per la gestione,perché non è titolata”.

Allora, ricapitoliamo:secondo lei laCuria vuole prendersi lo stabile,ma per fare fuori lei sta facendo fuori pure gli anziani?

Eh… questo lo sta dicendo lei. Guardi,hanno fatto cento ipotesi, casa di prima accoglienza, fondazione, ma niente! È cosi”

Era lecito attendersi un maggiore interessamento delle amministrazioni locali o questa resta una vicenda di natura privatistica e come tale va gestita?

E’ lecito, ma non serve perché di fattoè una questione tra privati”.

Cosa accade ora?

Allo stato attualenon è successo ancora nulla. Io sono un privato,accudiròcome posso gli anziani in una struttura protetta.Che fine fa Don Orione,dipende daDon Orione e laCuria. Questa non è una salumeria. Non abbiamo chiesto anticipi alla curia,non abbiamo chiestodenaro,abbiamo detto sistemate gli anziani.Poi avremo tutto il tempo di poter trovare l’accordo economico che avverrà in una settimana,in sei mesi,in un anno,in un anno e mezzo.Per il sottoscritto gli anziani possono rimanere anche nel posto in cui si trovavo. Ma se la Curia non vuole che siala miaSrl a gestirli,deve portare qualcuno che lo faccia.Noi vogliamo solo il bene degli anziani,abbiamo iniziato una missione negli anni 80 e la vogliamo continuare a prescindere.Almeno la vorremmo finire degnamente,continuare una parola grossa. Mi auguro che la Curia riesca a tenere a Casamicciola gli anziani del Don Orione e che si trovi unasoluzione qui. Ma non dipende da me”.

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