CRONACA

Villa Mercede, l’Asl dispone il pagamento di tre mensilità

L’azienda sanitaria ha pubblicato la determina che rende immediatamente esecutivo il versamento per gli stipendi da aprile a giugno. La moderata soddisfazione del Cudas

L’Asl Napoli 2 Nord ha pubblicato il provvedimento con cui potranno presto essere versati tre mensilità per i dipendenti di Villa Mercede. Come sanno tutti coloro che seguono questa vicenda, non si tratta certo della risoluzione dei problemi che stanno vivendo i lavoratori della struttura, ma si tratta comunque di un risultato finalmente positivo, seppur parziale e a costo di sofferte battaglie, come l’iniziativa di protesta portata avanti in questi giorni con il picchetto all’entrata della residenza sanitaria di Fontana. Nella determina si legge che viene liquidata «la fattura relativa al servizio infermieristico e di assistenza alla persona, reso presso la RSA “Villa Mercede” per il periodo riferito ai mesi di Aprile, Maggio, Giugno 2019. Il costo complessivo è di euro 231.042,64 più IVA, fatto salvo ulteriori verifiche, approfondimenti e valutazioni che potrebbero determinare un diverso riconoscimento economico.

Il presente documento è reso immediatamente esecutivo». La determina è sottoscritta dal Direttore della RSA “Villa Mercede”, Dottressa Angela Morsa, e dal Direttore UOC Strutture residenziali e semiresidenziali dell’Asl Na2 nord, Dottor Giacomo Russo.  Anche il Comitato unitario per il diritto alla salute, il Cudas, tramite il presidente Gianna Napoleone ha espresso moderata soddisfazione per il provvedimento dell’azienda sanitaria locale. «È’ stata pubblicata oggi all’Albo Pretorio dell’Asl Na2 nord con immediata esecutività – si legge nel comunicato del Cudas – la determina che autorizza il pagamento della cifra concordata con il Consorzio Nestore per i servizi prestati nei mesi di Aprile, Maggio e Giugno 2019 presso la RSA “Villa Mercede”. Dunque, adesso potranno essere saldati almeno gli ultimi tre stipendi ai dipendenti della Cooperativa Nestore, che in questi giorni sono rimasti in presidio permanente davanti alla struttura di Fontana per manifestare il loro estremo disagio, pur continuando a lavorare regolarmente, nonostante i numerosi stipendi non liquidati». «Come CUDAS  – prosegue il comunicato – sottolineiamo con soddisfazione l’epilogo positivo, seppure solo per una parte di quanto avanzato dal personale, di una vicenda che anche ieri mattina, durante l’incontro con i dirigenti della Cooperativa Nestore a Villa Mercede, presenti i Sindaci e i rappresentanti di tutti i Comuni isolani, aveva fatto registrare momenti di comprensibile tensione per l’esasperazione dei dipendenti, che all’inizio della riunione si erano visti prospettare dai datori di lavoro lo spettro di altri 22 licenziamenti.

Un incontro a tratti molto fumoso e finanche, a nostro avviso, fuorviante rispetto alla questione di estrema urgenza (ovvero la sopravvivenza dei dipendenti e delle loro famiglie) per la quale era stato convocato. Dobbiamo dare atto, peraltro, che la direzione dell’Asl ha mantenuto l’impegno assunto pubblicamente con il comunicato di lunedì pomeriggio (che qualcuno ha perfino bollato come “fake news”!) e ribadito ieri mattina in contemporanea alla riunione da parte del manager D’Amore. Ci auguriamo che i dipendenti, stremati, possano vedersi finalmente accreditate “primma ‘e mò”, a cura della Cooperativa datrice di lavoro, le loro spettanze per i tre mesi previsti dalla determina Asl». Resta comunque ancora dura la strada per garantire il ritorno alla normalità ai dipendenti, ma per il momento si registra finalmente un primo risultato a loro favore.

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