Villa Mercede, sei pazienti positivi al Covid-19
Nel pomeriggio di ieri è arrivata la notizia choc relativa ad alcuni degli ospiti della RSA serrarese. Si lavora per risalire all’origine del contagio e per cercare di arginare il nuovo focolaio del virus. Le mosse dell’Asl e del sindaco Rosario Caruso
Aumenta l’allerta-covid19 sull’isola. Ieri pomeriggio è arrivata la notizia di sei pazienti di Villa Mercede risultati positivi al virus. È stato lo stesso Rosario Caruso, sindaco di Serrara Fontana, comune dove sorge la residenza sanitaria assistenziale, ad annunciare alla cittadinanza i risultati scaturiti dalle analisi dei tamponi. I sei pazienti sono fortunatamente asintomatici e in buono stato di salute. Sul posto sono arrivati i componenti dell’equipe dell’Ospedale Rizzoli per gli adempimenti di prammatica, ma anche per valutare l’opportunità o meno di trasferire i positivi al nosocomio lacchese, mentre gli epidemiologi dell’Asl hanno iniziato le indagini per risalire all’origine del contagio.
Dall’inizio di aprile l’azienda sanitaria locale aveva effettuato 203 testi rapidi, sottoponendovi tutto il personale e gli ospiti delle RSA di Ischia, Cardito e Pozzuoli; tuttavia, per avere un dato maggiormente preciso, questa settimana si è dato il via allo screening con il tampone per tutti i pazienti ed il personale delle strutture. A Villa Mercede, al momento sono stati effettuati i tamponi a tutti i degenti e a otto dipendenti: stamane saranno effettuati i tamponi anche ai restanti operatori.
Intanto però si attende ancora l’esito del tampone effettuato alla signora deceduta a Pasqua al Rizzoli, ospite della struttura di Villa Mercede, quindi fino a quando non si conoscerà l’esito, resta ardua la ricostruzione della rete dei contatti, e quindi anche l’individuazione della persona (o delle persone) che hanno innescato il contagio dei pazienti. Come alcuni ricorderanno, l’anziana paziente era stata dimessa dall’ospedale di Pozzuoli lo scorso 6 marzo, quando era stata sottoposta a test rapido, con esito negativo, per poi tornare a Villa Mercede. Poi il peggioramento e il trasferimento al Rizzoli, dove un altro test rapido aveva dato nuovamente esito negativo. Infine il decesso, e il tampone post-mortem ancora in attesa di esito.
Fra l’altro, un paio di settimane fa tutti i pazienti di Villa Mercede erano stati sottoposti a test rapido: tutti negativi. In seguito alla morte dell’anziana ospite, tuttavia, erano scattati i tamponi anche agli altri pazienti, fra i quali sono ora emersi i cinque positivi.
Serpeggia comunque una certa apprensione tra gli operatori della struttura, nonostante il fatto che la signora deceduta, dopo il ritorno da Pozzuoli, fosse stata sistemata in una camera isolata e avvicinata dagli operatori con tutte le precauzioni possibili per evitare un eventuale contagio. Resta quindi l’interrogativo: qual è stato l’innesco che ha portato a contagiare i cinque pazienti? Fra l’altro, da oltre un mese sono state sospese le visite di parenti e amici nella struttura. Una circostanza che non altro che aumentare i dubbi e le perplessità.
Nella serata di ieri i dottori hanno deciso di non trasferire i pazienti positivi, che dunque hanno trascorso la notte a Villa Mercede, dopo essere stati opportunamente isolati dal resto degli ospiti della residenza. Gli operatori che erano di turno sono rimasti a coprire anche il turno notturno: anche ad essi è stato prelevato il tampone per la relativa analisi. Come detto, domattina si procederà a effettuarlo anche per i restanti componenti del personale.
Il sindaco Rosario Caruso, che ha puntualmente informato la cittadinanza dell’evolversi della situazione, ha dichiarato: «Stiamo attentamente seguendo la vicenda minuto per minuto, rimanendo in costante contatto col Direttore generale dell’Asl dottor Antonio D’Amore, col dottor Di Gennaro e con la dottoressa Morse, per valutare tutti gli accorgimenti e le soluzioni da adottare per circoscrivere questo focolaio, e per isolare e curare al meglio le persone risultate positive, che fortunatamente sono in buone condizioni», ha concluso il primo cittadino.