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Pio Monte, un altro passo verso la storia

La sovrintendenza esprime parere favorevole alla richiesta presentata dall’ente morale per il cambio di destinazione d’uso della struttura

E’ vero, non siamo arrivati ancora all’ultimo atto, ma certo ieri nell’ambito di un “passaggio di mano” storico per il futuro di Casamicciola e dell’intera isola d’Ischia è stato scritto un capitolo importantissimo, oseremmo dire fondamentale. Perché dalla Sovrintendenza di Napoli è arrivata una nota indirizzata all’ufficio di tutela paesaggistica del Comune termale, al sovrintendente dell’ente Pio Monte della Misericordia Alessandro Pasca di Magliano ed alla sede dell’ente stesso.

L’atto firmato dal responsabile del procedimento Marco de Napoli e dalla sovrintendente Elena Cinquantaquattro apre la strada al progetto del resort di lusso del gruppo tedesco che intende rilevare l’immobile icona del degrado della cittadina termale e dell’isola

Lo stesso Pasca di Magliano aveva presentato un progetto avente ad oggetto “Richiesta di cambio di destinazione d’uso e modifica della classificazione catastale originaria del complesso monumentale Pio Monte della Misericordia, istanza di autorizzazione ai sensi dellì’art. 21 del D.L. gs 42/2004”. Seguono due paroline che risuoneranno dolcissime soprattutto nel palazzo municipale della cittadina termale: “Parere favorevole”.

Insomma, il gruppo tedesco che come è noto intende rilevare la struttura ormai icona del degrado e dell’abbandono per farne un resort extralusso adesso ha anche il nulla osta più importante e supera un ostacolo da sempre arduo e ricco di insidie. Insomma, nell’ambito di una trattativa che va avanti da diverso tempo e lontano dai riflettori si registra un passaggio fondamentale, destinato probabilmente a dare l’accelerazione decisiva per trasformare in realtà quello che fino a qualche tempo fa appariva mera utopia. Una notizia, quella della trattativa, che all’alba della stessa il nostro giornale lanciò in anteprima e in esclusiva e di fronte alla quale in molti ironizzarono salvo poi essere smentito dei fatti.

Secondo la Sovrintendenza “la richiesta di prevederne il cambio di destinazione d’uso e dunque la modifica dell’attuale classificazione C5 della sua categoria catastale non va comunque a incidere o modificare in modo sostanziale gli aspetti di tutela paesaggistica ed il valore storico-artistico del bene”

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Ma che cosa recita l’atto firmato dal responsabile del procedimento Marco de Napoli e dalla soprintendente Elena Cinquantaquattro? Nello specifico si legge tra l’altro che “considerata la richiesta in oggetto formulata al fine di realizzare il complesso termale con destinazione alberghiera così come era stato approvato da questa soprintendenza con autorizzazione… considerato che la richiesta di prevederne il cambio di destinazione d’uso e dunque la modifica dell’attuale classificazione C5 della sua categoria catastale non va comunque a incidere o modificare in modo sostanziale gli aspetti di tutela paesaggistica ed il valore storico-artistico del bene in esame vincolato con nota prot. N. 13.735 del 7 giugno 2011 e con nota prot. N. 2005 dell’8 febbraio 2018, risultano indispensabili per la conservazione per la conservazione del complesso monumentale attualmente in estremo stato di degrado”.

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All’amministrazione comunale di Casamicciola, in ragione della necessità di adempimento del potere di vigilanza in materia edilizia e urbanistica, toccherà vigilare sul puntuale rispetto delle prescrizioni in sede di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica

I firmatari del parere aggiungono poi: “Letta la relazione tecnica illustrativa degli accertamenti circa la conformità dell’intervento proposto con le prescrizioni contenute nei provvedimenti di dichiarazione di interesse pubblico e nelle norme tecniche di attuazione del P.T.P. dell’isola d’Ischia e la proposta favorevole a firma del responsabile dell’ufficio del Paesaggio; si esprime parere favorevole al rilascio dell’autorizzazione in conformità della proposta pervenuta, fatto salvo il diritto dei terzi.

Si evidenzia che le opere autorizzate risultano non assentibili se relative a incidenti su ulteriori aree, manufatti o parti di essi abusivamente modificati/realizzati e non sanati”. Ovviamente la sovrintendente ricorda anche che l’amministrazione comunale di Casamicciola, in ragione della necessità di adempimento del potere di vigilanza in materia edilizia e urbanistica, vorrà verificare il puntuale rispetto delle prescrizioni in sede di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica”. Adesso la strada è davvero in discesa e l’auspicio è che quelle mura in rovina possano essere presto sostituite dal nuovo fiore all’occhiello di Casamicciola Terme, e forse dell’intera isola. Si è scritto un altro pezzo di storia, ma il romanzo non è ancora finito. Manca il finale, che ci auguriamo sia il più lieto. Da queste parti lo attendono da decenni.

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