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Assoforense, Cellammare rassegna le dimissioni

Il segretario non ha gradito le modalità con cui nel corso dell’assemblea svoltasi venerdì mattina si è proceduto alla modifica dello statuto, ritenuta contra legem. La decisione comunicata via pec a presidente, direttivo e soci

La battaglia intestina che si sta combattendo in seno all’Associazione Forense dell’isola d’Ischia e che ha portato nell’assemblea di venerdì alla modifica dello statuto in vista delle prossime elezioni per il rinnovo delle cariche, si porta dietro uno strascico di quelli pesanti. Il segretario Francesco Cellammare, infatti, in aperto dissenso ha rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico, decisione comunicata attraverso una pec indirizzata al presidente, ai consiglieri del direttivo ed a tutti i soci. Nel documento così esordisce il noto avvocato: “Con la presente, alla luce di quanto accaduto in assemblea, avendo invano segnalato che l’approvazione della bozza di modifica statutaria stesse avvenendo contra legem, poiché in violazione dell’art. 21 c.c., ovvero in mancanza del numero legale dei 3\4 degli associati, e senza che fossero poste all’esame ed al voto dell’Assemblea le proposte emendative presentate dai Colleghi entro il termine del 28 febbraio u.s., come da verbale della precedente Assemblea del 15.2.2023; avvedutomi, altresi, che è venuto completamente meno il rapporto fiduciario con il Presidente, atteso che quest’ultimo al termine dell’Assemblea ha preteso che gli consegnassi il verbale e le deleghe allegate, cosa mai accaduta in passato, manifestando chiaramente una mancanza di fiducia nei miei confronti, e con i due Consiglieri che hanno raccolto le iscrizioni e che, nonostante io lo abbia richiesto più volte, non mi hanno comunicato i nominativi degli iscritti se non la sera prima dell’Assemblea alle ore 21,10”.

Poi Cellammare giunge alla conclusione ed a tirare le somme: “Preso atto che, pertanto, mi è stato impedito di esercitare le funzioni di Segretario, ovvero di custodire i verbali d’assemblea e di aggiornare l’elenco dei soci; profondamente deluso ed amareggiato da tali vicende, mi vedo costretto, mio malgrado, a rassegnare le dimissioni dall’incarico di Segretario e finanche dalla carica di Consigliere dell’Associazione Forense Isola d’Ischia”. Insomma, la marcia verso il voto forense si fa sempre più intricata di veleni.

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