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Vito Iacono e il forfait di Del Deo: «È un fatto di una gravità assoluta»

Con l’avvento dei social network, anche la politica si è adeguata a questo nuovo modo di comunicare. Tra i politici isolani più attivi su Facebook figura certamente Vito Iacono, che ci ha abituati ad esternare sulla piazza virtuale il proprio punto di vista su molteplici tematiche riguardanti la nostra isola. In occasione del super-consiglio di mercoledì tra i Comuni di Lacco Ameno e Casamicciola Terme, il consigliere di opposizione dell’assise foriana ha espresso le proprie considerazioni anche durante lo svolgimento del civico consenso “allargato”. «Terremoto, Lacco Ameno, Consiglio comunale congiunto: l’assenza ingiustificata di Forio – esordisce Iacono – è un fatto di una gravità assoluta. Era la occasione per condividere un atto deliberativo a sostegno delle istanze delle nostre comunità dando un contributo di idee, ma ancora di più per dare forza allo stesso. Spero che presto ritornerà il buon senso e anche il consiglio comunale di Forio potrà fare suo l’atto deliberativo».

Nel pomeriggio, Iacono ritorna sul consiglio congiunto. «Lo confermo e lo ribadisco: è stata una buona novità e iniziativa quella del consiglio comunale congiunto di questa mattina (mercoledì per chi legge, ndr), ma devo essere sincero, mi aspettavo di più dal dibattito. Che senso ha parlare di demolizione e ricostruzione, giustamente risparmiando gli oneri della messa in sicurezza, senza però parlare di dove e come ricostruire? È necessario che alla luce dell’evento sismico si rimetta mano ai piani urbanistici comunali e a tutta la strumentazione urbanistica. E poi era l’occasione giusta per rivendicare provvedimenti straordinari anche in materia sanitaria, Ischia resta sempre un’isola ad altissima densità abitativa e ad altissimo rischio sismico, almeno per una parte, ma io mi sento di quella parte!».

MONTERONE E LA CARENZA DI VIGILI URBANI. In un successivo post, Vito Iacono tira bordate all’attuale amministrazione parlando del caos in cui è piombata Monterone. «Mentre continuano a finanziare i loro imbrogli con i soldi dei cittadini prima con il mutuo, poi con la gabella delle strisce blu, Monterone muore di traffico e nel traffico, con i cittadini residenti che impazziscono e i genitori che trovano grandi difficoltà a portare e prelevare i bambini a scuola. Per inciso al Santa Caterina vanno anche quelli della scuola dell’infanzia. Ma cosa ci vuole a verificare la possibilità della riapertura di via Monticchio, cosa ci vuole a pensare alla istituzione di uno scuola bus. E poi: cosa ci vuole a realizzare un percorso “protetto” e organizzare un servizio di assistenza ai bambini in collaborazione con il mondo dell’associazionismo? Il “Nonno civico” e gli stessi consiglieri comunali non potrebbero supplire alla cronica carenza di personale nella polizia municipale. Io ci sto!».

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