ARCHIVIO 2ARCHIVIO 3ARCHIVIO 5POLITICA

Vito Iacono e il trionfo del M5S: «Proposta politica sterile e insignificante per l’isola»

Vito Iacono, all’indomani del 4 marzo, critica duramente il Movimento 5 Stelle. E lo fa senza sconto alcuno, e memore delle aspre invettive di cui è stato oggetto alla vigilia della tornata elettorale ormai archiviata.

«Non cambio idea sulle perplessità circa la proposta politica sterile e insignificante del Movimento per la nostra isola» ha esordito Vito Iacono. «Ripeto: su traporti, lavoro, sanità, scuola, terremoto, turismo, ambiente, territorio, disabilità e politiche sociali, terremoto, depurazione, in questa campagna elettorale, nulla hanno proposto in termini di soluzione dei problemi o sul piano programmatico. Al netto ovviamente, su scala più ampia, delle diversità di vedute in materia di politica economica e di lavoro, di difficile attuazione e, soprattutto, di politica estera. Spero, almeno per la prima parte, che sappiano ricambiare la grande messe di consensi ricevuta, dicendo qualcosa, ma soprattutto facendo qualcosa per la nostra isola e per l’intero Mezzogiorno d’Italia. Per il resto capisco le ragioni del voto di protesta, almeno per quello che non ha dato sfogo a sentimenti razziali e xenofobi. I primi a mettere a rischio la sicurezza dei nostri figli siamo noi, ma siamo in cerca di comodi alibi. In effetti non se ne poteva più di una politica autoreferenziale, seduta sul piedistallo, lontana dalla gente e che non riusciva ad intercettare le paure, i bisogni e le speranze dei giovani, delle donne, degli uomini del nostro Paese! Anzi, le usava come strumento per alimentare un consenso sporco».

«È stato un voto contro e va rispettato, anzi bisogna farne tesoro» ha aggiunto Iacono. «Un voto contro la corruzione, contro i costi insopportabili della politica, contro i privilegi, dei quali anche la politica locale gode, contro i piccoli e grandi scandali che pure dominano il nostro Paese. E chi non è di accordo su tutto questo! Ora chi ha sbagliato ed è stato bocciato dall’elettorato spero vada a casa e lasci libera un’area politica che, sono convinto, può dire e dare ancora molto al nostro Paese e al nostro Mezzogiorno. Un’area riformista e progressista che ha tante sensibilità, intelligenze, competenze, esperienze, messe troppo presto da parte per privilegiare le logiche dell'”io”, degli interessi, degli affari, degli amici e dei parenti abusando della eccessiva fiducia di elettori ed iscritti, costretti, dal bisogno, a seguirli anche nella nostra Forio. Tutti gli imbrogli, gli sprechi, i fallimenti, anche nella nostra piccola Comunità, passano per quella parte politica, ma passano soprattutto per persone che hanno nomi e cognomi e sono stati protagonisti di tutto questo e hanno ancora il coraggio di proporsi. Ma non per questo mi sono rassegnato ad una proposta politica che ritenevo e ritengo insussistente, inattuabile, dannosa per il Paese».

«Ho votato schifato, ma senza turarmi il naso, quella che ritenevo la parte migliore, che c’è, di una coalizione inquinata da chi aveva bisogno di “sistemarsi” e di sistemare i suoi cari anche a Forio» ha affermato il consigliere. «Penso la politica sia un’altra cosa, non ci si può rassegnare ed adeguare ed ancora peggio stare zitti per paura o per opportunismo, lo avrei potuto fare cavalcando il niente. Ora anche Forio si è liberata, non li ha più ascoltati e ha dimostrato di voler cambiare, ha trovato il coraggio di dire basta. Spero che da qui alle prossime elezioni amministrative i miei concittadini sappiano trovare ancora di più la forza di sostenere un progetto ed un’idea diversa di Paese, sentendosi protagonisti in concreto, anche e soprattutto fuori dal segreto dell’urna, di una nuova stagione» ha chiosato il capogruppo de “Il Volo”.

 

Ads
Ads

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex