CRONACAPRIMO PIANO

Da Como a Ischia per donare 15.000 mascherine al Rizzoli

La storia (e il nobile gesto) del 36enne Tony Tufano, isolano d’origine e affermato imprenditore nella cittadina lombarda, dove si è tra l’altro talmente radicato da essere stato eletto nel 2017 anche consigliere comunale

Il primo amore non si scorda mai, specie se in fondo resta la tua seconda casa. Merita sicuramente di essere menzionato con tutte le attestazioni di stima del caso, il gesto di Tony Tufano. Classe 1984, ischitano doc, imprenditore a Como, città lombarda nella quale si è pienamente radicato e inserito visto che tra l’altro nelle ultime elezioni amministrative è stato anche eletto consigliere comunale. Ieri mattina Tony, accompagnato dal padre, si è recato presso l’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno dove ad attenderlo c’erano il responsabile del reparto covid, Ciro Di Gennaro, e il direttore sanitario ad interim Antonio Castagliuolo. Al nosocomio lacchese, Tony ha consegnato 15.000 mascherine chirurgiche, un dono particolarmente apprezzato specialmente di questi tempi dove i dispositivi di protezione individuale hanno lo stesso valore del pane quotidiano.

Ieri mattina la simbolica cerimonia di consegna presso l’ospedale lacchese, alla presenza tra gli altri del responsabile del reparto Covid Ciro Di Gennaro e del direttore sanitario ad interim Antonio Castagliuolo. Il donatore: “Ischia è magia, questa terra resta casa mia”

Una cerimonia semplice ma decisamente sentita e partecipata, anche a giudicare dalle parole degli intervenuti. Lo stesso Tufano ha spiegato il perché del suo nobile gesto: “Avendo tutti parenti ischitani, per ovvi motivi che più persone ed a più riprese abbiano avuto bisogno dell’assistenza o delle cure dei sanitari dell’ospedale Rizzoli. Credo che la donazione delle mascherine sia un atto dovuto nei confronti di tanti infermieri e medici che anche mettendo a rischio la propria incolumità lavorano per preservare la nostra. Vuole anche essere un segnale tangibile della nostra presenza, della volontà di collaborare, e anche un modo per dire grazie. Tra l’altro sono anche un giovane politico e proprio ai giovani vorrei rivolgere l’invito di stare attenti a queste tematiche e non disinteressarsene”.

Da Ischia in Lombardia con la passione per la politica, Tony al cronista incuriosito racconta che “mi occupavo e mi occupo tuttora tra l’altro di pubbliche relazioni e ho deciso di mettere al servizio della vita amministrativa queste mie conoscenze e competenze. Nel 2017 mi hanno chiesto di candidarmi, ho accettato e ottenuto un ottimo risultato: sono attento alle problematiche dei giovani con i quali spesso interagisco”. Gli chiediamo cosa gli manca di più di un’isola come Ischia e lui risponde: “Sono fortunato perché Como è una realtà abbastanza simile dal punto di vista umano a quella dell’isola, anche se spesso si è portati a pensare che la gente al Nord sia più fredda: ma non è così, posso assicurarvi che si tratta di un luogo comune. Di certo mi manca il modo di fare delle persone, la mia famiglia che vive tutta qui e mi manca tanto. Ischia è calore, Ischia è sole, è mare, richiama i ricordi più belli della gioventù quando finita la scuola l’unica cosa alla quale dovevi pensare era divertirti”. E poi rivela: “Vorrei aprire sull’isola un’attività di ristorazione sulla falsariga di quella che gestisco a Como, con un po’ di fortuna conto di essere pronto per giugno”.

Dal canto suo Antonio Castagliuolo ha spiegato ai cronisti presenti: “Abbiamo ricevuto tante manifestazioni di stima ed affetto tra la prima e la seconda ondata del coronavirus, questa è soltanto l’ultima in ordine di tempo. Questi materiali di certo ci daranno una mano nella gestione dell’azienda e del personale, ma rappresentano anche un’attestazione alla bontà del nostro lavoro e la cosa per ovvi motivi non può che lusingarci”. Il dott. Ciro Di Gennaro, dopo aver ringraziato Tufano per la sua donazione, ha voluto soffermarsi sulla stretta attualità: “Siamo convintissimi assertori della campagna vaccinale, ma ricordo una volta di più che utilizzo delle mascherine e distanziamento sociale non dovranno cadere nel dimenticatoio nemmeno a campagna avanzata. Questi comportamenti daranno i migliori comportamenti epidemiologici in assoluto, perciò invito tutti a mantenere intatte alcune abitudini tra cui naturalmente anche la costante igiene delle mani e l’assenza di assembramenti”.

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Foto Franco Trani

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