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Ischia, il consiglio chiude una giornata politica “bollente”

ISCHIA. Una giornata surreale, iniziata sotto questa falsa riga e finita in questa maniera. E non poteva essere diversamente: la marcia di avvicinamento al consiglio comunale in programma ad Ischia sera alle ore 19 è stata caratterizzata da una serie di eventi e colpi di scena assolutamente incredibili. E come se nello spazio di meno di una giornata si siano concentrati gli accadimenti che normalmente si verificano in una settimana. Basti pensare che fino a qualche minuto prima, giusto per rendere l’idea, nemmeno si sapeva se la seduta di civico consesso si sarebbe celebrata o meno. A sparigliare le carte, in una mattinata che sembrava tranquilla, ci ha pensato l’avvocato Gino Di Meglio, il quale ha protocollato una nota all’indirizzo del sindaco, del presidente del consiglio comunale e del segretario generale. Obiettivo, lo slittamento della seduta di civico consesso, dettata dal fatto che la presenza di Valeria De Siano era da ritenersi impropria ed abusiva dopo che il riconteggio delle schede della sezione 14 effettuato in Prefettura l’ha di fatto estromessa dal suo ruolo di consigliera, sia pure a partire dal prossimo 18 maggio.

LA LETTERA PROTOCOLLATA DA GINO DI MEGLIO

Ecco che cosa scriveva Di Meglio nella sua missiva: “Ho avuto notizia che in data odierna (ieri per chi legge, ndr) si dovrà tenere il Consiglio Comunale per discutere e sottoporre al voto argomenti di rilievo per la collettività.Nella qualità di difensore del Sig. Pilato Gennaro, cittadino-elettore del Comune di Ischia, nel ricorso elettorale pendente dinanzi al Consiglio di Stato, avente ad oggetto l’impugnativa avverso la sentenza del TAR Campania che accogliendo il ricorso proposto dal medesimo Pilato Gennaro proclamava l’elezione del Sig. Maurizio De Luise a consigliere comunale in luogo della Sig.ra Valeria De Siano, mi corre l’obbligo segnalare quanto segue:All’esito della verifica ordinata al Consiglio di Stato ed eseguita dalla Prefettura di Napoli in data 8.03.2018 è emerso che la cifra elettorale riportata dal Sig. Maurizio De Luise nella Sezione n. 14 pari a voti 37 e risultante dalle tabelle di scrutinio della sezione, corrisponde perfettamente alle schede ed ai voti assegnati allo stesso; all’interno del plico aperto dal Funzionario delegato dal Prefetto sono state infatti rinvenute 37 schede con la scritta De Luise o Maurizio De Luise.Consegue che il Sig. Maurizio De Luise ha riportato una cifra elettorale maggiore di quella della Sig.ra Valeria De Siano e dunque il primo ha diritto di sedere ricoprire la carica di consigliere comunale.Nelle more della decisione del Consiglio di Stato che ha già fissato l’udienza del 17.05.2017, che non potrà che prendere atto della relazione finale della Prefettura, appare quanto meno opportuno sospendere e rinviare la seduta di Consiglio Comunale, per consentire al legittimo consigliere comunale, Sig. Maurizio De Luise, di prenderne parte e partecipare alle votazioni.Elementari principi di buona amministrazione, che dovrebbero indirizzare l’azione della PA, impongono l’auspicata sospensione.Per ogni opportuna conoscenza in allegato rimetto la copia del verbale delle operazioni di verificazione eseguite dalla Prefettura di Napoli.Al Sig. Segretario Generale, cui la presente pure è indirizzata, affinchè trasmetta la seguente nota al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale ed a tutti i Consiglieri Comunali perché ne prendano piena e legale conoscenza in uno all’allegata relazione, e possano assumere le determinazioni del caso che la delicatezza della questione denunciata impone”. Il documento, subito dopo l’appello del presidente Mattera, è stato letto dallo stesso, che ha poi chiesto ai presenti se avessero considerazioni da fare o addebiti da muovere. Tutti hanno taciuto, e dunque i lavori hanno avuto inizio.

ASSENTE VALERIA DE SIANO, VIA AI PRIMI PUNTI ALL’ODG

Valeria De Siano, come era ampiamente prevedibile, non presente in sala e anche questo ha confermato le previsioni della vigilia. Dopo che il segretario ha confermato la regolarità della seduta, ecco che si sono aperte le danze. Partendo dal primo dei sei punti all’ordine del giorno, ossia i canoni concordati di locazione. C’è stato l’intervento di Gianluca Trani che ha esposto la bozza di delibera voluta dal consigliere di minoranza Antonio Mazzella. In un clima fin troppo all’insegna del “volemose bene”, il sindaco Enzo Ferrandino ha ringraziato l’opposizione per l’interessamento sulla materia, ricordando però che della stessa l’amministrazione si era già occupata: in ogni modo, c’è stato voto unanime per dare mandato al primo cittadino di stringere accordi con le categorie. Si è poi passati a discutere della autoliquidazione della Tarsu ed in particolare alla necessità di ridurre le sanzioni. Anche su questo punto è intervenuto Gianluca Trani che è stato chiaro e lapidario: “Nel 2018 si preannuncia una stagione difficile, tante sono le incertezze legate al turismo e di rimando alla nostra economia a causa del terremoto dello scorso 21 agosto eppure nonostante tutto l’amministrazione non ha inteso recepire la nostra proposta”. Che a quel punto, proprio in virtù di questa precisazione, non è stata nemmeno votata ma ovviamente ritirata dai proponenti.

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LE PERPLESSITA’ SU CISI ED EVI E I QUESITI AL SINDACO

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Appena più appassionante si è rivelato il punto relativo alla richiesta di chiarimenti sulla trasformazione in srl del Cisi e la privatizzazione dell’Evi. Ancora Trani ha chiesto al sindaco Enzo Ferrandino quali vantaggi potrebbe comportare questa trasformazione del consorzio, poi ancora se corrisponde al vero il fatto che l’Evi assumerà in gestione i serbatoi della Regione ed assorbirà il personale ex Casmez. Infine un ultimo quesito, legato al fatto che da una visura camerale risulta che l’Evi stesso abbia in carico soltanto 44 unità lavorative a fronte delle 77 effettivamente presenti (ovviamente è stato chiesto il perché di questa incongruenza). Sulla delucidazione richieste il primo cittadino si è limitato a rispondere a quella relativa alla trasformazione in società a responsabilità limitata – che dovrebbe servire a rendere l’azienda più “snella” mentre per tutti gli altri si è riservato di fornire i chiarimenti richiesti entro il termine di trenta giorni. Gianluca Trani ha allora ripreso la parola chiedendo anche la presenza del liquidatore Pierluca Ghirelli nella prossima seduta di civico consesso. Poi, ha voluto dire la sua anche Domenico De Siano, che ha rimarcato come la trasformazione del Cisi in srl sia una mossa “difficile da comprendere”.

DE SIANO E L’INVERSIONE DELL’ORDINE DEL GIORNO

A questo punto si sarebbe dovuto discutere di Comune Unico ma lo stesso Domenico De Siano ha chiesto un’inversione all’ordine del giorno chiedendo di votare la “mamma” di tutti gli argomenti, ossia l’elezione dei componenti della Commissione Paesaggio. A questo punto è stata richiesta una sosta durata una ventina di minuti al termine della quale la predetta inversione è stata approvata all’unanimità. A questo punto il senatore fi Forza Italia ha preso la parola ed ha chiesto di valutare la sospensione della nomina della commissione di una decina di giorni. E non ha posto come condizione soltanto quanto accaduto dopo il caso Maurizio De Luise, perché il leader forzista ha anche ammesso candidamente  che all’interno del suo gruppo non si fosse riusciti a trovare la giusta sintesi e la cosiddetta “quadra” anche a causa di una serie di impegni (come le elezioni politiche) che avevano impedito al gruppo di potersi confrontare.

TRA LE SORPRESE, NOMINATA LA COMMISSIONE PAESAGGIO

Non l’avesse mai fatto. Enzo Ferrandino e i suoi, che evidentemente non aspettavano altro, si sono allora concessi una ulteriore sosta di trenta minuti a rendere il quadro ancor più “patetico”. Al ritorno in sala consiliare, dopo l’ennesimo confronto improvvisato , proprio il sindaco ha dovuto comunicare all’esponente di minoranza la sua volontà di procedere alla votazione. Alla fine è accaduto l’imponderabile: Ottorino Mattera ha dato campo libero a Simone Ferrandino mentre il sindaco ha sposato il candidato di Antonio Mazzella, ossia Michele Patalano. Alla fine sono risultati eletti Pasquale Mazzella, Giovan Giuseppe Elia, Antonio Staracem Simone Ferrandino e Michele Patalano, quest’ultimo per anzianità su Simona Califano (entrambi avevano ottenuto due preferenze). Sul Comune infine, il civico consesso si è espresso all’unanimità ma mancavano all’appello Ida De Maio e Mario Zanghi. Guarda caso, la componente baranese di questa amministrazione. Giusto per mettere la ciliegina sulla torta ad una giornata davvero incredibile e ricca di colpi di scena.

DI GAETANO FERRANDINO

FOTO FRANCO TRANI

 

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