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Vu Cumprà negli alberghi, Pezzullo: «Basta, ci rivolgeremo alla Finanza»

Il presidente di Confesercenti in un video denuncia la presenza di venditori ambulanti all’interno delle strutture alberghiere, una nuova abitudine che - secondo l’esercente - danneggia i commercianti dell’isola

Evidentemente la crisi si fa sentire non soltanto per i commercianti, ma anche per i venditori ambulanti che pur di sbarcare il lunario cominciano anche a proporre la vendita dei propri prodotti all’interno degli alberghi isolani. E lo fanno con una certa assiduità interpretando la scioltezza e la dimestichezza con cui si muovono tra lettini e ombrelloni a bordo piscina e dai saluti che dispensano ai lavoratori alberghieri. “Questo è quello che succede in un noto albergo”, denuncia, con una voce rotta dallo sconforto, Francesco Pezzullo, presidente di Confesercenti di Ischia. Le parole amare anticipano ciò che poi si vedrà nelle immagini raccolte in un filmato registrato ieri e divulgato all’attenzione della cittadinanza a mo’ di denuncia.

Dalle immagini catturate tramite smartphone si nota un venditore ambulante, probabilmente un pakistano, proporre la propria merce ai clienti di un albergo. Il nome della struttura non viene specificato, né il comune dove sono state effettuate le riprese. Ma non ha importanza additare alla responsabilità di una sola struttura, la nuova abitudine, con buona probabilità, coinvolgerà tutta l’isola a seconda della tolleranza dei gestori delle strutture alberghiere. Il rituale è il solito: senza troppa insistenza il venditore ambulante si avvicina ai clienti pronti per la tintarella o al relax,  propone la propria merce e dopo qualche rifiuto si allontana placidamente. Una scena già vista migliaia di volte in spiaggia, nelle strade principali dei corsi ischitani e nelle varie piazze che diventano piccoli chioschetti improvvisati dove proporre bigiotteria probabilmente proveniente dall’Asia.

A sorprendere è l’intraprendenza e la naturalezza con cui i venditori ambulanti si avventurano all’interno degli alberghi e l’evidente connivenza della categoria alberghiera, almeno questa è la paura sottolineata da Francesco Pezzullo, non nuovo nel denunciare i pericoli derivanti dalla concorrenza – evidentemente ritenuta sleale – operata dagli ambulanti che cercano nei luoghi di villeggiatura quel sostegno economico che non è affatto gradito agli esercenti dell’isola d’Ischia. “Per difenderci – chiarisce Pezzullo – non abbiamo alcuna alternativa se non andare dalla Guardia di Finanza e denunciare questo malcostume che diminuisce la qualità del servizio turistico isolano e danneggia noi commercianti. Dispiace per la categoria – precisa Pezzullo, riferendosi a quella alberghiera – ma queste cattive abitudini devono finire”.

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