Vulnerabilità sismica delle scuole, nominata la commissione di gara
Prosegue l’iter di assegnazione degli incarichi di verifica sugli edifici dell’Ibsen e Manzoni, decisivi per il destino dell’edilizia scolastica di Casamicciola
Al Capricho è stata nominata la Commissione giudicatrice per l’assegnazione delle verifiche di vulnerabilità sismica degli edifici scolastici di Casamicciola. Un compito, quello che spetterà ai tecnici che saranno incaricati, non certo di poco conto: dal responso delle verifiche dipenderà la decisione circa il destino di edifici quali l’Ibsen e il Manzoni. Demolirli completamente e ricostruirli, oppure recuperarli con interventi di ripristino e messa in sicurezza? Naturalmente le stime economiche delle alternative, oltre al tempo necessario, costituiranno elementi decisivi.
In gergo burocratico si tratta della procedura negoziata per l’ “affidamento servizi ai sensi dell’art. 36 comma 2 lett. a) e b) del d.lgs. 50/2016 e ss. mm. ed ii. per servizi tecnici di ingegneria ed architettura di redazione delle verifiche di vulnerabilità sismica e stima economica degli edifici scolastici di proprietà dell’amministrazione comunale di Casamicciola Terme”. I componenti della commissione sono quattro: l’ingegner Mimmo Baldino come Presidente, affiancato dagli architetti Mariacaterina Castagna e Lucia Polito in qualità di componenti esperti, e dall’architetto Stefania Paparatti come segretario verbalizzante senza diritto di voto. Domattina, salvo imprevisti, si effettuerà tramite la piattaforma Asmecomm, come indicato nel timing di gara allegato all’avviso, l’apertura della Buste telematiche relative alla gara in questione, dapprima con l’apertura della busta di documentazione amministrativa e poi della busta di documentazione tecnica dei concorrenti ammessi per la verifica formale delle “carte”. Come si ricorderà il Ministero dell’Istruzione a inizio anno aveva emanato un decreto con cui stanziò un finanziamento pari a 221mila euro in favore del Comune di Casamicciola. Tale importo è destinato per euro 94mila alla messa in sicurezza della scuola elementare “De Gasperi” di Perrone e all’adeguamento degli ambienti didattici dell’istituto tecnico “Enrico Mattei”, mentre i restanti 127mila euro sono diretti appunto all’esecuzione di verifiche di vulnerabilità sismica e stima economica degli interventi relativi ad altri tre edifici scolastici.
In dettaglio, 73mila euro sono destinati al plesso “Manzoni” al Paradisiello, altri 42mila per l’edificio Ibsen di via Principessa Margherita, e i restanti 12mila euro al San Severino. Dunque il Comune di Casamicciola sta espletando le procedure previste dal decreto legislativo 50 del 2016 per l’affidamento dei servizi e dei lavori necessari ad attuare le opere citate. Il provvedimento del Miur arrivò in risposta alla richiesta inoltrata dall’ente del Capricho lo scorso 24 agosto per l’Ibsen, il Manzoni e il Sanseverino, a cui si aggiunse il 3 settembre quella relativa al Mattei e al De Gasperi. Com’è noto, il Ministero emanò il 6 settembre il decreto n. 612 con cui definì la suddivisione delle risorse relative ai 2 milioni e 787.898,25 euro inizialmente stanziati dopo il sisma del 2017 per la messa in sicurezza delle scuole: in tale provvedimento, oltre ai 94mila euro per il plesso di Perrone e per l’istituto intitolato al fondatore dell’Eni, la gran parte ( 2 milioni e 600mila euro) venne destinata all’edificio scolastico Principe di Piemonte di Lacco Ameno. Altri € 44.496,00 furono destinati all’edificio di via Lacco Fango, e € 49.402,25 a quello di via Pannella, sempre a Lacco. Il dirigente del Ministero, dottoressa Paola Iandolo, trasmise il decreto al Comune del Capricho col lungo elenco delle modalità di richiesta e della documentazione che l’ente è chiamato a produrre per la corretta rendicontazione dei contributi. In particolare, al Comune sarà consentito di richiedere la liquidazione dei contributi a saldo o per stati di avanzamento dei lavori, e in quest’ultimo caso sarà possibile inoltrare la richiesta fino al 90%, previa presentazione della documentazione richiesta, e il restante 10% solo al momento della produzione del certificato di regolare esecuzione e collaudo, mentre per quanto riguarda le verifiche di vulnerabilità è possibile richiedere al momento della sottoscrizione dei contratti d’affidamento il 20% dell’importo spettante, e il residuo 80% è erogato a saldo subito dopo l’avvenuta acquisizione delle relazioni tecniche e dell’attestazione di regolarità dell’esecuzione da parte del Responsabile unico del procedimento.