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White List negata dalla Prefettura, arriva la sospensiva per la Ambrosino srl

Il Tar Campania Napoli, sezione I, presidente Veneziano, relatore Raiola, con ordinanza resa all’esito della odierna camera di consiglio, ha accolto l’istanza di sospensiva avanzata dall’avvocato Bruno Molinaro per conto della società Ambrosino s.r.l. nel giudizio di cui al ricorso proposto nei confronti della prefettura di Napoli avverso il diniego di sua iscrizione nella “white list” (elenco delle imprese che partecipano a gare d’appalto indette dalla pubblica amministrazione).

I giudici amministrativi, si legge in una nota diffusa nella tarda serata di ieri, nel condividere le ragioni della società Ambrosino e le tesi sostenute  nel giudizio cautelare dall’avvocato Molinaro anche in ordine alla completa estraneità della predetta società ad ogni addebito o misura di prevenzione, ha concesso l’invocata tutela cautelare, ravvisata l’opportunità che l’amministrazione intimata (ufficio territoriale del governo) provveda a riesaminare “la fattispecie alla luce dei rilievi formulati dalla difesa attorea“, fissando, nel contempo, la trattazione del merito del ricorso per l’udienza pubblica del 7.2.2018.

La società Ambrosino, subito dopo la notifica del provvedimento di diniego, aveva, tra l’altro, evidenziato che l’iniziativa prefettizia, non avente natura sanzionatoria, era stata generata da taluni controlli effettuati – come da prassi – sulla posizione personale di un socio accomandante, titolare di una partecipazione minoritaria nella Petrol Car s.a.s., società appartenente al gruppo Ambrosino con una quota di rappresentanza assolutamente marginale e con un fatturato pari a solo il 5% dell’intero volume d’affari prodotto.

il socio controllato a carico del quale non risultano precedenti penali ostativi, né carichi pendenti o interdittive prefettizie, aveva, peraltro, sempre ricoperto correttamente all’interno della società Petrol Car e nei limiti delle sue competenze i ruoli a lui affidati e dipendenti dalla qualifica di socio accomandante, senza mai incidere a qualunque titolo nelle scelte spettanti alle altre società del gruppo.

Il gruppo Ambrosino, inoltre, prosegue la nota, «pur essendo completamente estraneo alla riferita attività di prevenzione istituzionale, al fine di evitare che dalla iniziativa assunta dall’ufficio territoriale del governo potessero derivare ulteriori conseguenze pregiudizievoli, aveva tempestivamente provveduto anche a recidere ogni rapporto con il predetto socio accomandante, formalizzando le proprie determinazioni in apposito atto notarile regolarmente trascritto ed attivandosi subito dopo per la reiscrizione nella citata “white list” con richiesta inviata alla prefettura a mezzo pec in data 05/06/17, oltre che per il riesame del precedente diniego a seguito di specifica e motivata istanza trasmessa alla medesima prefettura sempre a mezzo pec in data 09/06/2017».

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