Zaro, telecamere di sorveglianza allacciate abusivamente alla rete elettrica
FORIO – A Zaro le luci della pubblica illuminazione sono accese anche di giorno, da più di 30 giorni. Una strana anomalia notata dai residenti della bellissima zona di Forio immersa nella generosa e rigogliosa vegetazione del versante nord-occidentale dell’isola che non è passata inosservata. Una stranezza che però trova spiegazione se associata a un’altra strana anomalia, notata proprio a pochi passi dall’area rifiuti di Zaro: uno dei pali della pubblica illuminazione che si trova a pochi passi dal cancello che racchiude i mezzi della nettezza urbana è stato recentemente manomesso.
Come mostrato nelle immagini si nota un lungo cavo elettrico fuoriuscire direttamente dal “ventre” del palo, con tanto di presa alla sua estremità e un paio di giri di nastro isolante a chiudere l’apertura dello stesso. Ma a cosa serve questa modifica al sostegno che provvede a illuminare l’ingresso dove vengono fatti sostare i mezzi della nettezza urbana che tengono pulita Forio? L’enigma si risolve tenendo conto dell’ultimo e risolutivo tassello del mosaico che ha alimentato dubbi e perplessità della cittadinanza che vive nel bosco di Zaro. Negli ultimi giorni, proprio dinnanzi ai cancelli dove sostano i mezzi sono state installate delle telecamere per sorvegliare la zona e impedire che possano essere effettuati atti vandalici ai danni dei preziosi mezzi della nettezza urbana.
Nonostante non ci siano state comunicazioni ufficiali, è facile capire il motivo che ha portato alla creazione di un allaccio che ha tutta l’aria di essere abusivo: secondo le testimonianze di chi in questi giorni ha dato un’occhiata al perimetro che si sviluppa attorno all’area rifiuti di Punta Caruso la modifica alla rete di pubblica illuminazione serve per alimentare le telecamere di sorveglianza che monitorano l’area di sosta dei camioncini della nettezza urbana.
Se tale ipotesi venisse confermata, visto che comunicazioni ufficiali non sono state diramate e rese note alla popolazione di Forio, si spiegherebbe anche il motivo per cui da ormai diverse settimane la pubblica illuminazione nella zona di Zaro funziona anche di giorno, con palese spreco di denaro pubblico causato proprio dal l’inutilità di tenere accesi dei lampioni quando c’è la luce del sole a illuminare la zona. Tenere accesi i lampioni risulta essere inutile per la pubblica illuminazione, ma fondamentale per far arrivare la corrente elettrica al servizio di sorveglianza posizionato dinanzi ai cancelli dove sostano i mezzi della nettezza urbana pronti a effettuare il giro del territorio per raccogliere i rifiuti di Forio.
Nulla di nuovo sotto al sole di Forio, già 3 anni fa la stessa tecnica di allaccio venne effettuata presso il parcheggio di Cava dell’isola da parte delle ditta che all’epoca gestiva la raccolta dei rifiuti nel comune turrito. Oggi l’operazione si ripete e ancora una volta si nota un allaccio fatto alla buona, prospiciente all’area di sosta degli automezzi della nettezza urbana.
La trama dell’emergenza rifiuti a Forio si infittisce così di incresciosi particolari. Dopo le polemiche
che negli ultimi giorni hanno reso incandescente l’atmosfera che si respira a Forio, alimentando innumerevoli dibattiti sull’opportunità di utilizzare l’area immersa nel verde, lì dove insistono decine di meravigliose abitazioni private, i mirabolanti giardini La Mortella e la Colombaia, come luogo dove parcheggiare i camioncini della nettezza urbana, questo increscioso episodio aumenta gli aspetti oscuri di un’emergenza rifiuti nel comune di Forio che ogni giorno si fa sempre più densa di problemi.
Antonello De Rosa
