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La Sanità e il crocevia del 14 ottobre: ad Ischia protesta a Frattamaggiore summit per le “isole disagiate”

di Sara Mattera

Ischia.  Sarà un caso fortuito oppure no, ma sembra che Venerdì 14 Ottobre, la sanità di Ischia non sarà al centro delle sole vertenze della comunità isolana. Nella medesima giornata in cui si terrà la mobilitazione di protesta organizzata dai cittadini di Ischia, le sigle sindacali di CGIL/UIL FSI e USAE/FIALS incontreranno, a Frattamaggiore, rappresentanti dell’Asl Napoli2 Nord per discutere della questione relativa al riconoscimento delle isole di Ischia e Procida ad aree disagiate e delle problematiche ad esse afferenti.  A renderlo noto è stato  Ciro Chietti, sindacalista e coordinatore della UIL che, nelle scorse ore, ha annunciato di aver ricevuto una nota per l’imminente convocazione da parte della dottoressa Angela Paumgarhen, dirigente UOC dell’Asl Napoli2 Nord.  Circa un mese fa, infatti, i suddetti sindacati avevano chiesto a gran voce un tavolo di confronto con la Direzione Strategica dell’azienda sanitaria napoletana in merito alla spinosa problematica. “Ischia- aveva dichiarato Chietti – non è Alcatraz, ma una splendida isola dove fare buona sanità per cui è necessario un incontro per scrivere le regole e perseguire l’obiettivo comune del riconoscimento di zona disagiata, fornendo privilegi a coloro che vi lavorano, ivi residenti compresi”.

La questione era stata sollecitata – lo ricordiamo – all’indomani della pubblicazione della graduatoria per la mobilità del personale sanitario che  ha ufficializzato l’esodo dei pendolari del settore sanitario delle isole di Ischia e Procida, da tempo in attesa di essere trasferiti in terraferma, verso i presidi di Frattamaggiore, Giugliano e Pozzuoli con il conseguente arrivo, sul nostro territorio di nuove unità. Il monito dei sindacati, quindi, era stato quello di garantire la maggiore efficienza possibile a quanti sarebbero stati trasferiti ad Ischia a Procida chiedendo, a chi di competenza, il riconoscimento delle due isole ad aree disagiate. Una richiesta questa, avanzata anche  dalle amministrazioni comunali  di Ischia nei mesi scorsi.

Altro tema di discussione dell’incontro napoletano, però sarà anche l’applicazione della direttiva europea 161/2014, entrata in vigore nel Novembre dello scorso anno.  Tale direttiva – lo ricordiamo – stabilisce rigorosi turni  di lavoro per i dipendenti del settore sanitario con l’obiettivo di alleggerire il loro carico di lavoro, prevedendo 11 ore di riposo dopo un turno di più ore consecutive, 13 ore di lavoro giornaliero e un massimo di 38 ore lavorative settimanali.  Una direttiva questa che però, da un anno dalla sua entrata in vigore non ha trovato ancora la piena applicazione, soprattutto nell’ambito del territorio isolano, in primis presso ospedale Rizzoli di Lacco Ameno che, purtroppo, per mancanza di personale e  problematiche varie, continua ad avere difficoltà nell’osservare il regime del nuovo quadro orario stabilito dalla dalla normativa.

Non a caso,  a tal proposito, nei giorni scorsi, i medesimi sindacati hanno richiesto un incontro al  direttore generale dell’Asl Napoli2 Nord, Antonio D’Amore in quanto le ultime soluzioni proposte dalla direttrice sanitaria del nosocomio lacchese, la dottoressa Valentina Grossi, ancora una volta, non si sono rivelate tali da  garantire ai dipendenti dell’ospedale Rizzoli il diritto a godere di ritmi lavorativi meno stressanti.  La Grossi, infatti,  avrebbe proposto di allungare di un’ora il turno antimeridiano, nei soli giorni feriali, accorciando di un’ ora il successivo turno di 17 ore. “Non si comprende-  hanno scritto i sindacati – come, facendo ciò, possa essere rispettata la legge 161/2014. Tutto ciò sta creando tensioni  e malcontento tra pendolari e isolani e riteniamo sia urgente e necessario un chiarimento con le OO.SS, soprattutto ora che la direzione strategica  sta lavorando proficuamente, in sinergia col sindacato, sulla mobilità dei pendolari  e sulle loro future condizioni di lavoro”.  A pochi giorni dalla richiesta, quindi, è arrivata anche la convocazione sulla spnosa problematica. Insomma il 14 Ottobre,  la sanità di Ischia sarà la protagonista indiscussa della giornata, non solo sul nostro territorio, ma anche fuori dall’isola.

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