CULTURA & SOCIETA'

A VILLA ARBUSTO LA MOSTRA “RIZZOLI A LACCO AMENO”

Inaugurazione domani alle ore 18:00, l’esposizione sarà visitabile fino al 30 settembre. Il Vicesindaco Carla Tufano: «Dedicata ai giovani, porteremo qui le scuole dell’isola»

Domani, sabato  9 settembre, dalle ore 18:00 presso i giardini di Villa Arbusto, si terrà il vernissage d’inaugurazione della mostra “Rizzoli a Lacco Ameno”, itinerario fotografico che, attraverso una selezione di immagini d’epoca, ripercorre i momenti più significativi del legame che il noto editore e produttore cinematografico Angelo Rizzoli ebbe con Lacco Ameno. 

Rizzoli con Charlie Chaplin

La mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Lacco Ameno nell’ambito della Rassegna “Omaggio ad Angelo Rizzoli”, è curata da Gianluca Castagna con Sintesi Studio e offre al pubblico di visitatori un percorso espositivo che documenta un’epoca irripetibile per Lacco Ameno e l’intera isola d’Ischia. 

Tra le immagini più iconiche, la posa della prima pietra dell’Ospedale Anna Rizzoli; l’incontro con Charlie Chaplin, l’indimenticabile Charlot, per l’anteprima di “Un re a New York”; Rizzoli colto in momenti di relax passati a giocare a bocce con l’amico Pietro Nenni, storico leader di PSI. Un viaggio narrativo su 18 pannelli fotografici in formato 1metro x1 per ricordare, soprattutto alle nuove generazioni, la personalità straordinaria di Rizzoli e per testimoniare l’enorme gratitudine di un’intera comunità al suo lavoro, alla sua visione, alla sua indimenticabile generosità. Per  l’occasione una serie di stendardi che rimandano alla mostra saranno collocati lungo il corso principale della cittadina del Fungo.

«La rassegna “Omaggio ad Angelo Rizzoli” è un progetto che tutta l’amministrazione accarezzava da tempo», dichiara il vicesindaco e assessore alla Cultura e Turismo Arch. Carla Tufano. «Dopo il reading “Leggere il cinema”, che ne ha ricordato con successo l’attività di grande produttore cinematografico, questa mostra documenta invece il periodo in cui, grazie all’impegno dell’imprenditore milanese, Lacco Ameno e tutta l’isola d’Ischia divennero mete privilegiate del jet set internazionale, luogo di vacanza per tante personalità del cinema, della politica, delle scienze e della finanza. Un’esposizione che non poteva tralasciare la dimensione più sociale e civile del legame che Rizzoli ebbe con la nostra terra. Mi riferisco in particolare alla donazione dell’Ospedale che porta il nome di sua moglie Anna. Ad oggi, ancora l’unico nosocomio presente sulla nostra isola». 

Rizzoli all’ingresso del paese

«L’obiettivo – prosegue la Tufano – è rinnovare ogni anno questo appuntamento con nuove iniziative, sempre più importanti, che riportino alla luce la personalità, certamente fuori dal comune, di un grande italiano, forse oggi troppo dimenticato, e il suo stretto legame con Lacco Ameno. Una mostra che vorrei visitassero soprattutto gli studenti isolani e le nuove generazioni. In questo senso ho già ricevuto la piena collaborazione e disponibilità della dirigente scolastica Assunta Barbieri, preside dell’I.C. “Vincenzo Mennella”, oltre che del Liceo statale “Giorgio Buchner”».  

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Angelo Rizzoli è stato uno degli ultimi mecenati del nostro tempo.
Già editore e produttore cinematografico di successo, arriva a Lacco Ameno, sull’isola d’Ischia, agli inizi degli anni ’50, su invito del suo medico e amico personale Pietro Malcovati, che cerca finanziatori per ammodernare le antiche terme. Il paese è ancora stanco e provato dalla guerra conclusa da poco, ma la ripresa, rapida e vivace, è dietro l’angolo. Uomo intraprendente e coraggioso, dotato di un fiuto infallibile e una genialità naturale, Rizzoli accetta la sfida legando per sempre il suo nome alla storia di Lacco Ameno. Ristruttura le terme, costruisce il primo hotel di lusso dell’isola, il Grande Albergo della Regina Isabella, investe in altre strutture e cambia volto all’antica piazza del paese. 

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Apre il cine-teatro “Reginella”, acquista un vecchio dragamine trasformandolo in panfilo, il “Sereno”, dove passeranno tutte le celebrità del jet set, le teste coronate, i politici, i finanzieri, i divi di Hollywood. 
Villa Arbusto, appartenuta nel ‘700 al duca Carlo Acquaviva d’Atri, diventa la sua residenza estiva. Nel 1962 dona alla comunità isolana l’ospedale “Anna Rizzoli”, intitolato alla moglie. Iniziativa di altissimo valore sociale perché dota l’intero territorio di una infrastruttura necessaria sia per la salute degli isolani che degli ospiti sempre più numerosi. 

Stendardi lungo C.so Angelo Rizzoli

In pochi anni, con strumenti promozionali in anticipo sui tempi e il concorso delle istituzioni pubbliche locali, dell’iniziativa privata e dell’entusiasmo dei cittadini, Angelo Rizzoli vince la sua scommessa. Trasforma un’isola di agricoltori e pescatori in una destinazione turistica moderna e ambita da tutto il jet set internazionale. 

Sono ospiti abituali Mohammad Reza Pahlavi, ultimo scià di Persia, e Aristotele Onassis; ex capi di Stato come Giovanni Gronchi e Luigi Einaudi; Pietro Nenni e Amintore Fanfani; John Wayne ed Elizabeth Taylor, Maria Callas e Gina Lollobrigida, Gianni Agnelli e Christiaan Barnard. 
Un rilancio sociale, economico e turistico di proporzioni mai raggiunte fino a quel momento.

Dopo la sua scomparsa, avvenuta il 24 settembre 1970, l’Ente provinciale per il turismo di Napoli istituisce il Premio “Angelo Rizzoli” per Autori Cinematografici italiani. 

“Rizzoli a Lacco Ameno” è una mostra fotografica organizzata dal Comune di Lacco Ameno, finanziata dalla Città Metropolitana di Napoli e inserita nel Cartellone di Eventi Metropolitani
L’esposizione sarà aperta al pubblico sino al 30 settembre ed è a ingresso libero. 

Si ricorda che l’accesso libero al Parco di Villa Arbusto è previsto esclusivamente dall’ingresso di Via Circumvallazione. L’ingresso da Corso Angelo Rizzoli è temporaneamente chiuso per lavori.

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