CULTURA & SOCIETA'

Casamicciola, domani torna lo spettacolo dei Tableaux Vivants

Tornano domani a Casamicciola i Tableaux Vivants, dopo il grande successo riscosso nelle scorse settimane con il primo dei loro spettacoli programmati nell’ambito degli eventi natalizi organizzati dall’amministrazione comunale casamicciolese.
Due gli spettacoli programmati, alla basilica di Santa Maria Maddalena, il primo alle ore 16.00 ed il secondo alle 17.00, sempre ad opera della compagnia Ludovica Rambelli Teatro con la regia di Dora De Maio.
Dopo Caravaggio domani saranno fatte rivivere in scena le opere di Artemisia Gentileschi, la pittrice italiana di scuola caravaggesca nota per la sua tecnica pittorica che ripropone lo stile del grande Michelangelo Merisi.
La Gentileschi è considerata una delle più importanti pittrici italiane, nella cui produzione ha affrontato spesso temi biblici rappresentati con stile drammatico ed espressivo che visse una vita da romanzo e dipinse con uno stile in grado di catturare il senso profondo della realtà.
E fu non solo una pittrice che riuscì ad imporsi nel panorama artistico del XVIII secolo – cosa non facile in un’epoca così fortemente maschilista – ma pure una donna che decise di non abbassare la testa di fronte al sopruso e alla violenza.
L’idea di far rivivere i quadri di Artemisia Gentileschi nasce da un grande privilegio di cui la compagnia Ludovica Rambelli Teatro , in residenza permanente al Complesso Monumentale Donnaregina, ha potuto godere: la possibilità di poter studiare, quasi quotidianamente, i quadri originali dell’artista esposti al museo.
E come per Caravaggio la grande pittura si imprime negli occhi degli attori, per essere restituita poi dai corpi degli stessi, in un processo di creazione costante.
Durante lo spettacolo quattro appaiono, sulla scena spoglia, vestiti di nero, avendo sullo sfondo l’altare della chiesa. Sembrano atleti pronti alla performance; i costumi cambiano poi di volta in volta, componendosi attraverso l’unione di lacci e pezzi di stoffa diversi.
Infatti nelle opere della Gentileschi è molto importante e evidente l’attenzione che la sua pittura ha nei confronti dei tessuti: vengono delineati precisamente dalle pennellate, tanto da sembrare vivi nella resa finale e nettamente distinguibili nella texture.
Si assiste durante la performance a tutto il processo di cambi d’abito, arredo e posizioni fino alla stasi della rappresentazione della singola opera della pittrice.
Gli attori stessi diventano, in alcune situazioni, degli elementi d’arredo, ricoprendosi di stoffe e diventando una volta letto una volta punto d’appoggio per gli altri interpreti. Compensano, così, i pochi oggetti d’arredo presenti in scena: un piccolo comodino, un teschio, una spada, una corona, una candela, che volta per volta vengono posizionati ad hoc.
Si tratta di rappresentazioni in grado di affascinare e rapire gli spettatori, nell’atmosfera solenne e suggestiva della chiesa di Santa Maria Maddalena

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