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Giornata della Memoria alla Biblioteca Antoniana

Martedì 26 e mercoledì 27 gennaio dalle ore 15.00 alle 16.00 la biblioteca ospiterà i ragazzi della Scuola Media Statale “Giovanni Scotti”, rispettivamente del corso A ed N del tempo prolungato. Gli alunni saranno impegnati in una maratona di lettura alla quale seguiranno i canti della memoria.  Al termine sarà loro consegnata la spilla “Zachor”, il cui messaggio è insito nel significato stesso della parola ebraica che significa “ricordo” e che è esplicitamente contenuto nelle parole dell’ideatore Ben Lesser, sopravvissuto ad Auschwitz e fondatore della ZACHOR HolocaustRemembrance Foundation: «Poiché il numero dei sopravvissuti all’Olocausto diminuisce a vista d’occhio, è un nostro compito assicurarci che gli altri imparino l’importanza di non dimenticare. (…) Avranno la responsabilità di fare in modo che le nostre storie, e le lezioni che vogliamo condividere, continuino a vivere anche dopo la nostra morte».Saranno piantumati poi, i crocus della Memoria, un progetto incentivato dalla Fondazione irlandese per l’insegnamento sull’Olocausto che ha interessato migliaia di scuole in tutta Europa e che grazie alla mediazione della Scuola Media Statale “Giovanni Scotti” quest’anno vede coinvolta anche la biblioteca Antoniana.

In occasione della ricorrenza internazionale in ricordo e commemorazione delle vittime della Shoah, il giorno 27 gennaio, si avvicenderanno ai ragazzi della scuola media,gli allievi dell’Istituto Professionale di Stato “V. Telese”. Dopo l’accoglienza e l’assistenza degli ospiti, dalle 18.00 alle 19.00, gli studenti proporranno la degustazione di bevande e dolci tipici della cucina tradizionale ebraica.

Dalle 19.00 alle 21.00 la Biblioteca Comunale Antoniana proporrà un concerto a cura dell’Orchestra Tutti d’Accordo(Fondazione Ischia In Itinere)diretta dal M^ Francesco Del Deo, dal titolo «Liberi cieli». Il reading di accompagnamento  sarà curato dalla prof.ssa Anna Maria Agostino.Vi aspettiamo per un importante momento di condivisionenel quale i confini generazionalisi dissolveranno,come la foschia di quel tragico passato, attraverso il quale proveremo a scorgere l’orizzonte di un futuro del quale siamo tutti responsabili.

 

 

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