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Bilancio, Stani Verde chiede lo scioglimento del consiglio comunale

di Francesco Castaldi

FORIO – Prosegue senza soste nel comune all’ombra del Torrione la lunga e spinosa querelle tra maggioranza e opposizione relativamente all’approvazione del bilancio dell’ente turrito, avvenuta durante la seduta del civico consesso del 31 maggio scorso. Numerose le polemiche che scaturirono dalla votazione di quella delibera, che venne approvata senza la presenza delle minoranze, che decisero di lasciare l’aula consiliare in segno di protesta. Come ricorderanno i nostri lettori, uno dei consiglieri di opposizione, l’avvocato Nicola Nicolella, intervenne proprio sulle colonne del nostro quotidiano, asserendo che sarebbe ricorso ai giudici del Tribunale amministrativo regionale per mandare a casa la squadra guidata dal sindaco Francesco Del Deo. Una scelta che, nei giorni successivi al consiglio, venne condivisa anche dagli altri membri della minoranza, che si dichiararono disponibili a valutare anche la possibilità di inoltrare una diffida agli uffici prefettizi.

Nelle scorse ore, tuttavia, gli scenari si sono decisamente evoluti. Al momento, infatti, l’unico consigliere intenzionato a inviare una diffida al prefetto di Napoli Gerarda Maria Pantalone risulta essere Stani Verde, che è in ogni caso intenzionato a sottoporne il testo all’attenzione dei suoi colleghi. «Ad oggi – si legge nella nota scritta da Verde – il consiglio comunale di Forio non ha ancora approvato, con una delibera validamente assunta, il bilancio di previsione 2016, infatti, la delibera nr. 33 del consiglio comunale di Forio (Allegato 1) assunta nella seduta del 31/05/2016 non può essere assolutamente validata per l’approvazione del bilancio di previsione 2016 non essendo stata approvata con la maggioranza qualificata stabilita dal vigente Statuto Comunale di Forio (Allegato 2) che all’art. 56 comma 2 inequivocabilmente recita che il bilancio di previsione è approvato nei termini di legge “con la maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati” che consiste in n° 9 consiglieri assegnati».

«Dalla lettura della stessa – prosegue in consigliere – si evidenzia che sono stati presenti solo n° 8 consiglieri assegnati, oltre al sindaco, su un totale di 16 consiglieri assegnati al Comune e che pertanto è stata illegittimamente e falsamente deliberata l’approvazione del bilancio di previsione anno 2016 con i soli ed insufficienti  n° 8 voti favorevoli dei consiglieri assegnati presenti oltre il voto del sindaco (che non è consigliere assegnato) finalizzato unicamente a far artatamente risultare il raggiungimento della maggioranza dei consiglieri assegnati».

Stani Verde ha inoltre scritto che «in considerazione dell’art. 38, comma 2, del TUEL che ha demandato allo statuto ed ai regolamenti comunali  la specifica disciplina riguardo le modalità per la convocazione, per la presentazione, per la discussione delle proposte nonché il numero dei consiglieri necessario; e tenuto conto che lo Statuto del Comune di Forio, all’art. 56 comma 2, stabilisce espressamente che il bilancio di previsione debba essere approvato con la maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati. Per tutto quanto sopra premesso i sottoscritti consiglieri comunali invitano il sig. Prefetto ad adottare i provvedimenti preannunciati con la citata diffida ed allo scioglimento del consiglio stesso ex art. 141 d.lvo 267/2000, comma 1 lettera C».

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