CRONACA

Alveo La Rita, vince il buonsenso: i lavori si faranno

Siglato l’accordo tra i proprietari di alcuni terreni privati e la Città Metropolitana, che dovrà eseguire un importante lavoro in grado di mitigare il rischio idrogeologico in un’area da sempre ad alto rischio

Non ci saranno ostacoli o impedimenti di sorta ed è il caso di tirare allora l’agognato sospiro di sollievo, visto che parliamo di un’opera che si aggira attorno al milione di euro, non propriamente bruscolini. Le opere di manutenzione idraulica del bacino dell’alveo La Rita – zona dove l’allarme rosso legato a fenomeni di dissesto idrogeologico è cosa nota a tutti – saranno regolarmente effettuati dopo che a metterli in discussione era stata la necessità di dover necessariamente interfacciarsi con i privati, circostanza questa che aveva indotto anche le istituzioni locali a scendere in campo per una mediazione che ha dato i suoi frutti. E’ stato firmato infatti l’accordo bonario tra la Città Metropolitana di Napoli, che dovrà eseguire detti lavori, e alcuni privati proprietari di alcuni terreni interessati dagli stessi. Gli interventi del bacino che insiste a cavallo tra i Comuni di Casamicciola e Lacco Ameno avevano visto approvare il progetto esecutivo nel febbraio 2017. Fin lì tutto normale, poi però l’evento sismico del 21 agosto dello stesso anno aveva costretto a rendere necessaria una variante al progetto approvata nel marzo dello scorso anno. L’accordo con i privati si è reso necessario, come recita lo stesso, perché “in considerazione dell’urgenza delle opere dovute alla condizione di dissesto idrogeologico in cui ricade l’area interessata dai lavori e data l’esiguità della superficie da occupare, si è stabilito di addivenire ad accordi bonari con i proprietari in quanto la Città Metropolitana non ha la titolarità delle aree oggetto degli interventi ed un’eventuale procedura di esproprio rallenterebbe in maniera quasi definitiva l’iter dei lavori”.

Insomma, ci piace osservare come per una volta abbia trionfato il buon senso e questo lo si deve a tutte le parti in causa, anche al Comune di Casamicciola e in primis al sindaco Giovan Battista Castagna che si è sempre adoperato perché si addivenisse a una mediazione tra le parti in causa. La questione, come i lettori più attenti ricorderanno, era stata anche oggetto di una interrogazione presentata dal presidente del consiglio comunale casamicciolese, Nunzia Piro, ed aveva visto nel consiglio comunale dello scorso un intervento abbastanza preciso e minuzioso del primo cittadino, il quale, relativamente agli interventi da eseguire nella proprietà dei signori Di Costanzo, aveva ribadito con forza “che effettivamente il lavoro si doveva fare, ma nel contempo era necessario tutelare il diritto alla proprietà privata del cittadino. Grazie anche all’impegno del vicesindaco Silvitelli e dei tecnici della Città Metropolitana siamo riusciti a spostare una vasca all’esterno della proprietà dei signori Di Costanzo, riuscendo nell’intento”. Sempre nell’ambito di quel civico consesso, proprio Silvitelli aveva voluto ribadire una volta di più che “l’opera è completamente finanziata ed appaltata dalla Città Metropolitana, il Comune è solo il beneficiario dell’opera perché la stessa viene effettuata nel territorio di pertinenza. Il sindaco non ha fatto altro che svolgere un ruolo di intermediario tra i privati e la Città Metropolitana, nulla di più”. Una precisazione doverosa, anche per sgombrare il campo dalle immancabili malelingue che avevano visto chissà quale inopportuna “invasione di campo” nell’intervento di Giovan Battista Castagna. Alla fine, comunque, quel che conta è che la missione sia stata portata a compimento.

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