Elezioni Casamicciola. I “trombati” eccellenti

Ogni volta, dopo le elezioni, che siano politiche o amministrative, europee o regionali, si contano sul campo di battaglia i ‘sommersi e i salvati’, quelli che ce l’hanno fatta e quelli che invece sono stati trombati come accaduto anche allo spoglio di lunedì a Casamicciola.  Non esistono particolari distinzioni: gli esclusi eccellenti di queste elezioni Comunali a Casamicciola si trovano sia a “destra” che a “sinistra”. 

Partiamo dalla lista del sindaco eletto, Giovan Battista Castagna.

L’apprezzato e stimato pediatra, Vincenzo D’Ambrosio ha preso 232 voti (298 nel 2014) e non è entrato in consiglio comunale.

Nella lista di Arnaldo Ferrandino, flop totale per il medico Abramo De Siano, che ha raggiunto appena 115 voti. Ma non finisce qua. Arnaldo Maio, cugino del candidato sindaco, ottiene 187 preferenze mentre l’allergologo Roberto Monti raggiunge appena 150 voti.

Nella lista capitanata da Luigi Mennella, il candidato consigliere Giuseppe Zabatta, dipendente Snav, è stato il più votato ma ha perso peso: 190 preferenze contro le 295 del 2014. Oltre 100 voti persi. Un vero insuccesso.

Ma il disastro per eccellenza è dell’intera lista dei Cinque Stelle che non sono riusciti, tutti  insieme, a raggruppare più di 76 preferenze.

Insomma, in queste elezioni comunali i trombati eccellenti, che negli anni passati hanno raccolto discreti consensi a Casamicciola, sono diversi. C’era chi era dato per certo, certissimo. Chi si sentiva al sicuro, in cima alle liste. Una domanda sorge spontanea: ma i “trombati” eccellenti hanno capito che i cittadini non contano solo il giorno delle elezioni?

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