CRONACAPRIMO PIANO

GIORNATA NERA SULLE VIE DEL MARE

Nave in balia di un’onda anomala all’ingresso del porto di Casamicciola abbatte due camion nel garage : schiacciate due autovetture, una delle quali dell’Arma dei Carabinieri.Fortunatamente nessun problema per i passeggeri e l'equipaggio a bordo della Benito Buono. A Pozzuoli un altro traghetto Medmar, il Rosa D’Abundo, resta a lungo arenato nelle acque flegree prima di essere liberato dalla MN AgataInterdette le banchine commerciali per le verifiche di rito. Saranno ora le autorità a fare chiarezza sull'accaduto. Il RINA, intanto, autorizza la navigazione

Giornata nera sulle vie del mare. Un doppio incidente, nel porto di Pozzuoli e in quello di Casamicciola Terme, occorso alle navi ammiraglie di Medmar, ha messo ko i collegamenti e fatto sfiorare la tragedia. Entrambe si sono registrati quasi in concomitanza nel pomeriggio di ieri con la nave Benito Buono e Rosa D’Abundo che si erano avvicendate sulla tratta per Pozzuoli.

DISASTRO A BORDO DEL BENITO

Un colpo di mare ha preso in pieno il traghetto Benito Buono poco prima della imboccatura del porto di Casamicciola Terme. L’impatto con un’onda, sospinta dal vento, all’ingresso dello scalo ha dapprima fatto rollare la nave, scuotendola e poi ha spezzato le catene di ancoraggio al garage dei due mezzi carichi di materiale edile.Queste le prime ipotesi.

Un’onda “anomala” che, schiantatasi contro il traghetto ne ha , o ne avrebbe, impedito la normale navigazione, mentre nel garage era già accaduto l’inferno: Lo scossone ha fatto ribaltare un camion che come un domino ne colpisce un altro, che a sua volta schiaccia una Fiat Punto dei carabinieri e colpisce anche un’altra auto una Kia Picanto. Non risultano feriti solo danni.E’ stato un miracolo. L’episodio poco dopo le 16,00 quando la nave traghetto “Benito Buono”, proveniente da Pozzuoli, stava sfidando il mare grosso per finalizzare l’arrivo al porto di Casamicciola, sull’isola di Ischia. L’onda, particolarmente alta e potente avrebbe investito in pieno il Benito destabilizzandolo. I due camion che erano parcheggiati nella stiva e trasportavano materiale edile, a causa dell’ondeggiamento del traghetto, si sono inclinati. Le catene di fissaggio si sono spezzate sotto l’effetto della forza potentissima infera dal colpo di mare. I due camion si sono, così, ribaltati l’uno sull’altro. E così facendo si sono schiantati su altre due auto parcheggiate nella stiva ricoprendole dei materiali che portavano nei cassoni. Una di queste di proprietà della caserma dei carabinieri di Ischia, in uso alla stazione di Casamicciola, è andato completamente distrutto. Il traghetto è poi giunto al porto di Casamicciola, dove l’equipaggio ha provveduto a far sbarcare i passeggeri e gli autoveicoli non coinvolti nel sinistro. Sul posto sono arrivate anche le forze dell’ordine e l’autorità marittima.Nel mentre cominciava il grande lavoro con l’intervento straordinario degli uomini degli Ormeggiatori Battellieri di Ischia.Al vaglio delle autorità (che muovo a 360 gradi) chiamate a fare chiarezza sulle cause e la reale dinamica dell’accaduto anche la modalità di carico dei due mezzi e la sporgenza dei mattoni ben oltre le sponde.

Il porto di Casamicciola è stato chiuso per ore, con la banchina commerciale traghetti interdetta in attesa del recupero dei mezzi avvenuto con ruspe e pala meccaniche utilizzate per mettere di nuovo su gomma i camion. In attesa anche dell’arrivo dei tecnici del RINA per le perizie e le ispezioni di rito. Il traghetto era partito alle 15,00 da Pozzuoli e sarebbe dovuto ripartire alle 16,50 dal secondo scalo isolano per raggiungere nuovamente Pozzuoli e da qui effettuare la corsa delle 18,30. Collegamenti per la terraferma completamente saltati. Anche la Nave Caremar che sarebbe dovuta partire da Casamicciola è stata dirottata su Ischia.

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A POZZUOLI INCAGLIATA NAVE MEDMAR

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Sempre nel pomeriggio, al porto di Pozzuoli, la nave “Rosa d’Abundo” della Medmar si è arenata, a causa del maltempo.A causa del forte vento è finita su una secca causata dal bradisismo e dalla bassa marea. L’imbarcazione è stata poi disincagliata dalla consorella Agata ed è riuscita ad ormeggiare.La nave sarebbe dovuta ripartire dallo scalo puteolano alle 16,30. Alle 18,20 la nave ha ripreso le operazioni commerciali imbarcando i tanti passeggeri rimasti a bordo. Per la partenza, essendosi la nave arenata, si sono attesi gli ultimi accertamenti tecnici della Guardia Costiera e del RINA. La nave è ripartita dopo le 19,30 alla volta di Ischia a bordo lo stesso tecnico del Registro Navale Italiano che è giunto sull’isola per periziare l’altra nave, il Benito. Il traghetto è stato liberato solo in tarda serata. Cosi entrambe le navi hanno ripreso il largo dopo le ispezioni del RINA.Su entrambi i sinistri è stato aperto un fascicolo di indagine anche a seguito dei reiterati incidenti registratisi negli ultimi mesi con le stesse motonavi, con la stessa compagnia e troppo spesso nei medesimi porti.

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peppe

ONDA ANOMALA CHE PAROLONE

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