DI ENZO RUJU
La storia ricorda l’unica Biennale d’arte a Napoli del 1921,poco dopo la prima guerra mondiale a Palazzo Reale, inaugurata dallo storico filosofo napoletano Benedetto Croce. Napoli rinasce dalle macerie post belliche collocando a corte opere di artisti regionali,nazionale la bellezza delle arti le diverse discipline artistiche del periodo con la fotografia in bianco e nero. Pittura,scultura,incisione e fotografia il panorama artistico della biennale e Palazzo Reale si pregia di ospitare,da Giugno a Ottobre 1921 il dopo guerra delle arti. Coraggio,sfida alle macerie per dare un volto della bellezza a tanta sofferenza della guerra vissuta.Ulteriore ricerca la prima Biennale d’arte di Venezia nel 1895,con delibera nel ’94,cinque anni prima del novecento. Napoli nella storia è il secondo capo luogo a avere la mitica biennale. Venezia ha proseguito in fondazione e organigramma,Napoli sono cento anni,un secolo senza biennale. Un dato che non conforta nessuno e la città è rimasta biennale con lo sconforto di tutti gli operatori artistici. Bisogna dare dignità alla città del Sud vetrina del mediterraneo,non solo,con fasti storici e ridare contemporaneità al capo luogo campano con tutti gli onori che merita.
La storia da oriente a occidente attende il momento culturale da cento anni, per la nascita della Venere dei partenopei,non solo,e il ruolo che Napoli riacquisti il volto della mitica Sirena Parthenope ai linguaggi diversificati contemporanei, Associazioni, intellettuali, uomini e donne di cultura a confrontarci e ridisegnare la futura Biennale d’arte omaggiando,Caravaggio o Artemisia Gentileschi, o Il nostro Luca Giordano per dare un immagine neo Barocca,immagine innovativa alla carrellata di linguaggi visivi tutt’ora vigenti. Coraggio amate le sfide per dare un volto di saggezza al Sud. Napoli non può più attendere,si compia la grande missione e atto di fede della Biennale d’arte,un matrimonio doveroso del Vulcano e la Sirena,matrimonio artistico tra mito e realtà. Un appuntamento che molti operatori attendono da un secolo.Fate presto il Vulcano dorme,diamo una spinta alla creatività,lapilli e ceneri per svegliare le coscienze e dare a Napoli il ruolo culturale che le spetta. Buona lettura e buona Biennale d’arte a Napoli.
* CRITICO D’ARTE
