ARCHIVIO 3ARCHIVIO 5POLITICA

Forio e la conferenza delle minoranze, il festival della “vacanteria”

Credevamo che la minoranza avesse il cosiddetto asso nella manica, uno di quelli che i prestigiatori tirano fuori durante i propri spettacoli per stupire il pubblico. E invece, con sommo stupore di giornalisti e cittadini, ieri pomeriggio i consiglieri di opposizione non hanno fatto altro che ribadire la propria ferma volontà di mandare a casa l’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Del Deo. Tuttavia, pur avendo riaffermato l’assoluta necessità di far cadere la squadra dell’attuale primo cittadino, c’è un problema di non poco conto che è emerso in maniera lampante durante le due ore di conferenza stampa: i gruppi consiliari di minoranza, allo stato dell’arte, non hanno i numeri per decretare la fine anticipata della sindacatura Del Deo e il successivo arrivo a Forio del commissario prefettizio. Insomma, senza voler troppo infierire, sia gli operatori della stampa sia i cittadini recatisi presso la sala conferenze del molo borbonico sono stati loro malgrado spettatori (per fortuna non paganti) di un vero e proprio festival della “vacanteria”.

Nessuno, in verità, si aspettava atti clamorosi da parte della minoranza; ciononostante, ci saremmo quantomeno attesi un minimo di unità in più da parte degli oppositori del “sistema-Del Deo”. Invece, come testimoniano in maniera più che eloquente le fotografie scattate durante l’incontro dal nostro Franco Trani, è parsa evidente la complessiva sfaldatura dell’opposizione, che ieri pomeriggio era infatti orfana di alcuni esponenti: con tutto il dovuto rispetto per Maria Orlacchio, l’assenza più pesante ed evidente è stata quella di Maria Chiara Conti. La direttrice è considerata una delle principali artefici, insieme al consigliere Vito Iacono, del fallito “golpe” contro il sindaco Del Deo. Una ricostruzione, quest’ultima, che è stata seccamente smentita dalla stessa Conti, la cui defezione è stata giustificata da Vito Iacono, il quale ha riferito alla platea che la dottoressa era lontana dall’isola per motivi di natura professionale.

Dopo esserci soffermati sugli assenti (parleremo tra poco anche dell’avvocato Nicolella), passiamo ora a coloro che hanno preso parte alla conferenza stampa: oltre al moderatore Gennaro Savio, erano presenti i consiglieri Grazia Parpinel, Domenico Savio, Stani Verde, Giuseppe Colella e Vito Iacono. I cinque membri della minoranza (come potere leggere in altra parte di questo approfondimento dedicato alla conferenza) non hanno semplicemente puntato il dito contro la mala gestio dell’amministrazione attualmente in carica, ma hanno anche parlato dei principali problemi che attanagliano il paese e che da troppo tempo attendono di essere risolti in maniera definitiva. Al termine delle relazioni dei consiglieri, è stata la volta delle domande dei giornalisti e dei comuni cittadini. Uno degli interventi più perentori è stato sicuramente quello di Augusto Coppola, che ha duramente criticato il modus agendi avventato dei “golpisti”. Secondo l’irriverente editorialista, infatti, «certe cose, se si fanno, si fanno bene, non come avete fatto voi».

Come anticipato poc’anzi, nell’ultima parte di questo servizio passiamo ad analizzare il ruolo di Nicola Nicolella in tutta questa turbolenta vicenda politica in salsa foriana. È ormai noto anche alle pietre che l’avvocato è contrario alle dimissioni davanti ad un notaio, e che questo suo punto di vista ha di fatto rovinato i piani degli otto “golpisti” riunitisi dalla direttrice domenica scorsa. È altrettanto noto, tuttavia, che il professionista sarebbe disposto a sfiduciare Del Deo soltanto nelle sedi opportune, ossia in consiglio comunale. Abbiamo utilizzato il condizionale per un motivo ben preciso: l’inaspettato fair-play di Nicolella nei confronti di Del Deo dipenderebbe da una circostanza ben precisa e che abbiamo già avuto modo di esplicitare la scorsa settimana. L’avvocato avrebbe salvato l’ex democristiano per non dare modo a Franco Castagliuolo e agli anti-Del Deo di affrontare serenamente la campagna elettorale. Inutile dire, infatti, che l’arrivo di un commissario prefettizio a pochissimi mesi dal voto avrebbe favorito un clima decisamente più disteso ma di certo sfavorevole per l’attuale sindaco, che si sarebbe presentato al giudizio degli elettori tristemente defenestrato e impossibilitato ad elargire copiose “confettate”. Tornando all’avvocato, è innegabile che Nicola Nicolella sia un personaggio politicamente ambiguo, che tuttavia avrebbe potuto cogliere l’evento di ieri per dire la propria e sgombrare il campo da ogni equivoco o da più o meno malevole congetture. Al netto di tutte queste considerazioni, è chiaro che la minoranza ha mostrato tutta la propria “impotenza” politica dinanzi ad un’armata Brancaleone che, dopo i passi falsi dell’opposizione, rischia di vincere ancora una volta a mani basse.

foto di Franco Trani

Ads
Ads

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex