Ecco l’appello-Invito diffuso dal sindaco Dino Ambrosino: “Nella seconda metà del 1500 i monaci domenicani, vessati dalle incursioni dei saraceni, decisero di trasferire il monastero di Santa Margherita dalla Chiaiolella a Terra Murata; nel 1586 furono ultimati i lavori di Chiesa e Cenobio dove si continuò ad ufficiare per duecento anni. Nei tempi a seguire cominciò un lento declino che toccò il massimo degrado nel rigido inverno del 1956, quando la Chiesa e il Convento subirono crolli importanti.
Nel 2016 il Cenobio è
diventato proprietà del
Comune di Procida dopo la sottoscrizione di un accordo con l’Agenzia del
Demanio, ed entro qualche mese diverrà area di cantiere grazie ad un progetto
presentato dall’arch. Rosalba Iodice. È previsto il ripristino delle strutture
portanti per recuperare una passeggiata attorno alla collina e per dare
stabilità alle costruzioni ancora in piedi. A lavori ultimati, si potranno
utilizzare i locali del Cenobio con vista sulla Corricella, Pizzaco e il Golfo
di Napoli.
Sabato 27 aprile, alle
16.00, ci incontriamo a Santa Margherita per una passeggiata, aperta a tutti,
per condividere la storia del posto ed il progetto di recupero.”