CRONACAPRIMO PIANO

Niente acqua a Perrella, c’e’ il “reclamo” dopo il distacco

Ieri la trattazione per via telematica. La contesta si gioca sul filo delle sentenze per la legittima occupazione. Non solo forniture idriche, anche sulla vicenda elettrica è alta tensione sui pareri

L’ultima contesa sul porto di Lacco Ameno si sta giocando, come ben sanno i nostri lettori, sulle utenze e la disattivazione delle forniture alla infrastruttura. Ergo, al completamento della istruzione perpetrata sin qui. Per il caso ENEL e la fornitura elettrica, ma, soprattutto, per la rete idrica ed il caso Evi, per ora la partita si è chiusa in favore del comune gestito dal sindaco Giacomo Pascale. Perrella, sul caso EVI, ha aperto l’ultimo stadio della guerra legale mossa si su più fronti per vedersi riconosciuto lo status di “legittimo gestore”. In primis il legale rappresentante della Marina di Capitello Scarl ha chiesto parità di trattamento con la formale richiesta di “stop alle utenze anche per gli immobili gravati da RESA”. Infine è passato alla richiesta di giudizio sul caso Evi e delle relative utenze sospese per tramite il giudice ordinario. Ovvero il “reclamo” contro la statuizione provvedimento cautelare del Giudice Pastore Alinante. La trattazione scritta e per via telematica del caso si è tenuta ieri. Si attendono nei prossimi giorni gli esiti.

L’obiettivo del procedimento incardinatosi ieri, è meglio spiegare la proroga, ritenendo il giudice civile non competente in materia. Infatti per quanto riguarda invece il giudizio pendente innanzi al Tribunale Civile – che ha ritenuto non prorogata la subconcessione – lo stesso afferisce ad una materia contrattuale tra Marina di Capitello scarl e l’EVI. La Marina di Capitello, al contrario, si ritiene legittimo occupante e gestore prorogato al 31/12/2023 e in sostanza il giudice naturale a decidere questo tipo di controversia, il giudice amministrativo, ha implicitamente aderito a questa tesi. Basti semplicemente considerare che quando il giudice amministrativo ha concesso alla Scarl di Perrella di restare nell’ambito portuale con decreto presidenziale del 29 luglio 2023 dello scorso anno e ha sospeso il loro il provvedimento di sgombero del 29 luglio 22, si era in un periodo già escluso dalla proroga COVID (29.06.2022). L’impugnativa di quel provvedimento di sgombero si fondava proprio sulla ritenuta proroga della concessione di Marina del Capitello al 31.12.2023: ed in quella occasione il Tar valutando le nostre censure ha sospeso il provvedimento di sgombero.

Il Comune dà mandato all’avvocato Nicola Patalano dopo la diffida ricevuta da Marina del Capitello: c’è il rischio che si configurino gravi condotte delittuose, quali tra le altre “l’esercizio arbitrario delle proprie ragioni e l’interruzione del servizio pubblico” 

La sentenza che riguarda il caso EVI si riferisce all’allaccio di una utenza da parte di una società che agisce in regime di monopolio ed è partecipata dal Comune di Lacco Ameno. Non ha e non può avere ad oggetto la legittimità o meno (sotto il profilo amministrativo) dell’occupazione delle aree da parte della Marina del Capitello. La guerra politica che ha portato Giacomo Pacale a risultare soccombente in ogni sede e secondo gli esperti, a dirla tutta,  anche nel provvedimento cautelare del Giudice Pastore Alinante, oggetto di reclamo nella giornata di ieri, nell’ambito del cui giudizio il Comune aveva chiesto una serie di provvedimenti nei confronti della Marina del Capitello e le cui richieste sono state tutte rigettate). La vicenda dei distacchi ha dei contorni tutt’altro che chiari. Di fatto, la contesta sul porto si gioca sul filo delle sentenze per la legittima occupazione. 

Tanto che nel merito del caso della cabina elettrica Enel sulla litoranea che serve solo il porto turistico, per tramite la quale si è staccata anche la “corrente” al porto, lo stesso estensore della determina di stop alle forniture Enel, causa lavori di manutenzione ordinaria agli impianti, nella giornata di martedi, secondo quanto ci è dato apprendere, avrebbe richiesto un espresso parere nel merito al legale del comune Nicola Patalano. L’Architetto Dellegrottaglie avrebbe richiesto il parere a seguito della diffida inoltrata gli dai legali della Marina di Capitelo scarl secondo cui “c’è il rischio che si configurino gravi condotte delittuose, quali tra le altre “l’esercizio arbitrario delle proprie ragioni e l’interruzione del servizio pubblico”. Di qui la richiesta di riattivazione della fornitura elettrica nella cabina di trasformazione MT/BT alla Via Litoranea, revocando ad horas l’atto con cui è stata richiesta la sospensione della fornitura alla società E Distribuzione”. In difetto di immediati provvedimenti, in virtù di mandati già assunti, i legali di Perrella provvederanno ad adire la competente Autorità Giudiziaria.

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