ARCHIVIO 3ARCHIVIO 5

Abusi edilizi tra Barano e Casamicciola, oggi lo “sblocco” sulle eccezioni?

ISCHIA. Ormai è diventata una lunga e stanca successione di rinvii, mentre il processo vero e proprio deve ancora iniziare. E la prescrizione già incombe. Parliamo del processo che vede coinvolte venticinque persone tra Casamicciola e Barano per reati legati ad alcuni abusi edilizi in relazione ai quali la Procura di Napoli ha ipotizzato, a vario titolo, episodi di falso ideologico, abuso d’ufficio, omissione di denuncia, voto di scambio e peculato. Le varie sedute succedutesi da fine estate in poi si sono risolte soltanto in uno sterile allungamento dei tempi, senza significativi sviluppi. Di fatto, il processo è fermo ancora alle eccezioni sollevate lo scorso ottobre dall’avvocato Cristiano Rossetti, difensore di fiducia dell’architetto Pino Barbieri. Nell’ultima udienza del 31 gennaio scorso, il pubblico ministero non ha prodotto ulteriori certificazioni in grado di attestare le iscrizioni delle notizie di reato, e il collegio della quarta sezione presieduto dal giudice Acierno ha quindi rinviato le parti a oggi. La motivazione è invariabilmente la medesima: il pm dovrà provvedere al deposito delle iscrizioni nel registro degli indagati dell’architetto Barbieri. L’avvocato Rossetti aveva eccepito la mancanza di qualsiasi proroga delle indagini nei confronti di Barbieri, ufficialmente indagato sin dal febbraio 2009. Di conseguenza, se non ci fossero state altre iscrizioni nel registro degli indagati per altri capi d’accusa, tutti gli atti d’indagine successivi al settembre di quell’anno sarebbero da considerarsi inutilizzabili da parte dell’accusa. Dall’andazzo ormai consolidato negli ultimi mesi, emerge una certa “abulia” della pubblica accusa  vero un procedimento che in effetti ha visto un cambio in corsa tra chi diresse attivamente le indagini e chi poi di fatto ha “ereditato” il fascicolo. L’altra questione sollevata dall’avvocato Rossetti riguardava la legittimità dell’utilizzazione in giudizio delle intercettazioni, avvenute prevalentemente tra la fine del 2009 e i primi mesi del 2010, compiute da remoto dalla stazione dei Carabinieri di Ischia, ma solo tramite ascolto, mancando quindi la registrazione normativamente richiesta. Circostanza che le renderebbe inutilizzabili in giudizio. In ogni caso, il tempo trascorso dagli eventi rende di fatto ormai prescritti gran parte dei presunti reati, mentre per i restanti, come il peculato, la prescrizione dista ancora qualche anno.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex