«Ora bisogna lavorare per costruire ripartendo dalle ceneri del paese»
di Francesco CastaldiFORIO –
Le elezioni all’ombra del Torrione, salvo clamorosi imprevisti, si svolgeranno nella primavera del 2018. Ma intanto, come puntualmente riferito nell’edizione domenicale del nostro quotidiano, si stanno già intrecciando le prime alleanze, che vedono tra i protagonisti attori vecchi e nuovi dell’agone politico foriano. Al di là di tutti i possibili scenari che inevitabilmente si delineeranno nel corso dei prossimi mesi, sta di fatto che esiste una fetta dell’elettorato che non sembra essere molto soddisfatta dell’operato dell’attuale squadra di governo, che nel maggio di tre anni fa tuttavia ottenne un consenso plebiscitario da parte degli abitanti dell’ente turrito. Una corazzata, quella guidata dall’ex democristiano Francesco Del Deo, che nel corso del tempo ha perso alcuni dei suoi pezzi. Ultimo consigliere in ordine di tempo ad allontanarsi dal primo cittadino di Forio, come detto, è stata Maria Chiara Conti, alla quale Del Deo ha revocato le deleghe appena qualche giorno fa.
A denunciare il modus agendi dell’attuale amministrazione – che starebbe già stipulando accordi con la vecchia classe dirigente in vista della prossima tornata elettorale – è stato il consigliere Stani Verde, che nell’edizione di ieri aveva infatti dichiarato: «Già tramano per le prossime elezioni, mentre fino a ieri nascosti e silenziosi hanno taciuto su tutte le malefatte e i colpi mortali inferti al paese. Tacevano per paura di essere attaccati a causa degli scheletri che, non essendo ben nascosti negli armadi, sono sotto gli occhi di tutti. Ora pian piano usciranno allo scoperto, forse qualche mese prima delle elezioni». Il consigliere Verde, che da tempo ha preso le distanze dalla compagine deldeiana, ha inoltre affermato di essere pronto «ad affrontarli a viso aperto e a mettere a nudo i loro affarucci, denunciandoli a tutta la cittadinanza. Non temo le loro ritorsioni anche perché faccio parte di quella generazione che, a causa di questi personaggi che gestiscono le sorti del paese da oltre trent’anni, non ha più nulla da perdere. Ci avete tolto tutto, ma non ci toglierete la dignità e la speranza di salvare il futuro dei nostri figli».
Sulla questione relativa alle nuove alleanze che si starebbero concretizzando all’ombra del Torrione è intervenuto anche il consigliere Vito Iacono. Il capogruppo consiliare de “Il Volo”, interpellato da “Il Golfo” nella giornata di ieri, ha così commentato: «Lo scenario che si configura è aberrante e senza futuro», esordisce il consigliere di minoranza di Forio. «Il sistema di potere, di affari, di interessi, di mal governo è tutto lì. Quelli delle scelte sbagliate, quelli degli imbrogli delle strisce blu, del porto, del Green Flash tutti presenti, ancora tutti in campo. Ma sono fiducioso che saremo in grado di spiegare per bene alla gente che bisogna liberare il paese da tutto questo, dai saltimbanchi, dai voltagabbana, da quelli che provano a stare con due piedi in una scarpa e poi senza dignità e senza orgoglio si fanno cacciare, da quelli che se ne vanno perché non vedono assecondate le proprie ambizioni di potere e di incarichi, da quelli che se ne vanno solo perché non riescono a partecipare adeguatamente alle spartizioni e per questo a mantenere le tante promesse elettorali, ma soprattutto da quelli che restano solo per sete di potere e di poltrona condividendo una gestione della cosa pubblica inquietante».
«Un paese diverso – prosegue Vito Iacono – si costruisce anche con persone diverse, persone migliori. Mentre gli altri partecipavano alla grande ammucchiata, non si capisce con quale programma e quali motivazioni, noi provavamo a spiegare alla gente quello che stava accadendo e quello che sarebbe accaduto, ma non ci hanno voluto ascoltare e non ci hanno creduto, anzi ci hanno deriso, offeso, usato violenza. Ora bisogna lavorare per costruire ripartendo dalle ceneri di un paese piegato su se stesso, ma con la piena consapevolezza che Forio ha le risorse, le energie, le potenzialità per rialzarsi forte di una storia importante. Con chi? Con donne ed uomini liberi dai retaggi di un certo passato, liberi di poter contribuire alla riconquista dei nostri spazi che devono rappresentare una occasione di occupazione e sviluppo per tutti e non un affare per pochi, magari venuti da fuori».
«Ho letto nomi di persone che meritano fiducia – ammette il consigliere comunale – anche se inquieta un po’ l’accostamento con alcuni personaggi, ma il problema non è il chi, è il cosa. Solo una piattaforma programmatica che parta da principi e valori alti e forti sulla quale costruire le giuste alleanze tra uomini e donne di buona volontà uniti non per vincere ma per cambiare il paese potrà rappresentare un buon punto di partenza, vincendo ipocrisie e omertà e assumendo ognuno per la sua parte le proprie responsabilità. Io farò la mia parte – conclude Iacono – almeno ci proverò».