Stanziola prepara le sue “memorie”

Di Mauro Iovino

BARANO – Antonio Stanziola è rinchiuso in una cella del padiglione “Venezia” del carcere di Poggioreale e dopo l’interrogatorio di garanzia avuto nella giornata di lunedì – di cui Il Golfo24.it ne ha dato anticipazione in esclusiva già nel tardo pomeriggio di lunedì scorso – ha iniziato a scrivere a mano una memoria difensiva. L’interrogatorio di lunedì scorso è stato abbastanza veloce, un’oretta il confronto con i magistrati, e la scelta della difesa rappresentata dall’avvocato Cesare Patroni Griffi, è stata quella di mettere nero su bianco. Un ulteriore confronto con i magistrati dovrebbe esserci nella giornata di martedì prossimo. A tale appuntamento Stanziola e l’avvocato Patroni Griffi si presenteranno con una corposa memoria difensiva che possa dare in modo particolareggiato spiegazioni più idonee e più precise rispetto a tutti i fatti contestati nell’ordinanza di custodia cautelare eseguita dai carabinieri all’alba di venerdì scorso.

“Una cosa è certa – ha affermato il difensore Patroni Griffi – il Tenente Antonio Stanziola sosterrà fino alla fine che non ha preso soldi, come già sostenuto sin dal primo interrogatorio avvenuto a Poggioreale”. Da quanto trapelato dal carcere di Poggioreale, il morale di Antonio Stanziola non sarebbe certamente dei migliori considerata la restrizione cui è sottoposto, ma la ferma volontà di dimostrare la propria innocenza ed estraneità ai fatti ci sarebbe tutta. E questo starebbe tentando di fare Antonio Stanziola nella dettagliata memoria che sta scrivendo in queste ore, a mano.

Dal palazzo di giustizia partenopeo escono altre indiscrezioni che vorrebbero il pubblico ministero Giuseppina Loreto, titolare dell’inchiesta, in piena attività. Il pubblico ministero avrebbe nuovamente sguinzagliato la polizia giudiziaria a caccia di prove, indizi, testimonianze per dare corpo ad ulteriori accuse in ordine ad alcune vicende che non sono state pienamente poste in risalto nell’ordinanza del Gip e che potrebbero provocare altri colpi di scena.

Circostanze queste che non sarebbero ignare ad alcuni protagonisti della vita pubblica e che preoccuperebbero tali soggetti per il possibile svilupparsi di colpi di scena con altre ordinanze di custodia cautelare.

Nella foto l’avvocato Cesare Patroni Griffi

 

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