La tariffa predeterminata invariata con l’applicazione di un eventuale supplemento bagagli quando la valigia supererà le dimensioni di 50 x 70 centimetri pari ad 1,50 euro a bagaglio per un massimo di 5 euro. Questo, in sintesi, l’accordo raggiunto tra l’amministrazione comunale ischitana guidata dal sindaco Enzo Ferrandino e i tassisti. Il primo cittadino non vuol sentir parlare di “vittoria” o “sconfitta” “ne va della vivibilità del nostro paese”, ci conferma.
Al netto delle polemiche, è soddisfatto dell’accordo raggiunto con i tassisti?
«Ho notato che si è accesa una polemica ed una discussione secondo la quale ci sono vincitori e vinti, ma io non la vedo così. Le polemiche dividono mentre l’intento di un’amministrazione comunale è quella di raggiungere un accordo per unire e da questo presupposto sono partito sedendomi al tavolo con i tassisti. Non abbiamo alcun interesse a creare fazioni e divisioni. Aver raggiunto un accordo con gli operatori non può che farmi ritenere soddisfatto».
Perché ha pensato di dar vita ad una tariffa predeterminata?
«Inutile nasconderlo: ci sono dei tassisti poco onesti pronti ad approfittarsene dei turisti. Siamo chiari ed evitiamo polemiche: persone poco oneste ci sono in ogni categoria e non solo tra i tassisti. Per invogliare residenti e turisti ad utilizzare il taxi abbiamo dato vita alla tariffa predeterminata valida nel solo territorio del Comune di Ischia. In questo modo si invoglia a prendere questo mezzo e ad isolare chi prova a fare il furbo».
È anche una questione di viabilità, vivibilità e turismo?
«Soprattutto. Ho spiegato ai tassisti che dobbiamo far tornare la gente ad usare i taxi e che il giusto prezzo accompagnato a servizi buoni erogati è il futuro su cui dobbiamo puntare. L’uso del taxi elimina altre auto sulle nostre strade e ne guadagna la viabilità e la vivibilità della nostra isola. E non solo: non dobbiamo dimenticare che appena sbarcati sull’isola, al porto, il primo impatto si ha proprio con i tassisti. Per questo voglio una buona qualità del servizio che rappresenti la qualità nella nostra offerta turistica».
Effettivamente quando si arriva al porto di Ischia c’è un tappeto bianco di auto: i taxi.
«Vero. Proprio per questo la nuova tariffa predeterminata di 10 euro partirà nel momento in cui sull’area portuale partirà il nuovo contingentamento dei taxi che prevede la seguente “mappa” ed i seguenti numeri: nella zona dello sbarco degli aliscafi potranno sostare soltanto 15 autovetture, altre 10 invece potranno prendere posto presso la banchina Olimpica, nell’area attigua allo sbarco dei traghetti provenienti da Napoli e Pozzuoli. Un bel cambiamento considerando che in alcuni giorni ci sono fino a 50 auto bianche in attesa dei turisti».
Ed i tempi quali sono?
«A stretto giro. Entro fine settimana o al massimo entro i primi giorni della prossima. Siamo quasi pronti. A chiedermi questa modifica sono stati anche i residenti ed i commercianti del porto. Spesso, infatti, per loro è impossibile arrivare e/o transitare nei pressi delle loro abitazioni o attività commerciali in quanto tutta l’area è occupata dai tassisti».
Insomma di tratta di un cambiamento importante.
«Si, lo è. I tassisti devono tornare a lavorare e lo devono fare bene. In questo modo possiamo puntare alle diminuzioni delle auto in transito per le nostre strade e non solo. Il petrolio della nostra isola è il turismo e non dobbiamo dimenticare che i turisti scelgono una meta non solo per il mare e per le bellezze naturali, ma anche per i servizi offerti. Non possiamo immaginare che la nostra isola non offra un servizio di trasporto adeguato. I presupposti ci sono. L’invito ai tassisti è quello di continuare a lavorare e confrontarci per migliorare insieme»..