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Una firma per una sanità migliore, al via la raccolta

Ieri mattina al via la corsa verso l’obiettivo da raggiungere entro fine marzo: 10.000 sottoscrizioni per ottenere una Legge Regionale che riconosca a Ischia, Capri e Procida lo status di realtà disagiate. Mobilitazione massiccia sulle isole del Golfo, ieri il primo test a Piazza degli Eroi: 600 le firme collezionate in appena due ore

Nonostante siano separate dal mare, mai come ora queste isole sono così coese. Ieri, Ischia, Procida e Capri hanno dato ufficialmente il via a un’iniziativa cruciale per le loro comunità: una mobilitazione collettiva per ottenere il riconoscimento di “zone svantaggiate” da parte della Regione Campania. L’azione si concretizza in una raccolta firme con lo scopo di sollecitare Palazzo Santa Lucia a varare una legge regionale che, ai sensi dell’articolo 12 dello statuto, consenta loro di accedere a risorse e agevolazioni, soprattutto nei settori più critici, con un focus particolare sulla sanità. Le principali richieste includono il rafforzamento dei collegamenti con le strutture sanitarie, il miglioramento degli ospedali, l’ampliamento dei servizi diagnostici e di assistenza territoriale, nonché incentivi per il personale medico che presta servizio in questi contesti insulari. La Commissione interisolana, inizialmente nata a Ischia e poi estesa agli altri otto comuni coinvolti, punta a raccogliere almeno 10.000 firme, soglia minima per sottoporre la proposta legislativa. Tuttavia, le autorità locali e le associazioni mirano più in alto: venerdì mattina a Napoli sono stati ritirati moduli per la raccolta di ben 40.000 firme, un numero che rappresenterebbe quasi la metà degli abitanti delle tre isole, che complessivamente contano circa 90.000 residenti.

Oggi si continua all’esterno dei luoghi di culto: Gianluca Trani: «Gli ischitani risponderanno dimostrando unità e coesione». A Procida il sindaco Ambrosino suona la carica: «Occasione per rivendicare diritti sacrosanti»

Ieri, dunque, ha preso ufficialmente il via la campagna di adesione. I cittadini possono firmare presso gli uffici comunali negli orari di apertura, muniti di un documento d’identità valido. Parallelamente, sono stati allestiti punti informativi e di raccolta, mentre volontari si stanno adoperando per raccogliere firme anche a domicilio, garantendo la partecipazione di anziani e persone con difficoltà di movimento. L’entusiasmo è evidente e la popolazione ha già dimostrato di aver colto l’importanza dell’iniziativa. A Ischia, il primo banco di prova si è svolto in Piazza degli Eroi, dove dalle 10 alle 12 cinque consiglieri comunali della commissione (Giustina Mattera, Raffaella Migliaccio, Carmen Criscuolo, Luca Montagna e Anna Ferrandino) hanno accolto i primi firmatari, insieme al sindaco Enzo Ferrandino e al presidente del consiglio comunale Gianluca Trani. Presenti anche altre figure istituzionali, tra cui il sindaco di Casamicciola Terme, Giosi Ferrandino. L’esordio è stato incoraggiante: oltre 600 firme raccolte in appena due ore. L’iniziativa proseguirà anche oggi, con ulteriori punti di raccolta previsti all’esterno delle chiese di Santa Maria delle Grazie in San Pietro e San Domenico, oltre a diverse altre azioni spontanee che contribuiranno a massimizzare la partecipazione. Gianluca Trani si mostra fiducioso: “Il problema sanitario ci affligge da troppo tempo e non ci sono più scuse. Gli ischitani risponderanno con forza, dimostrando unità e attaccamento alla comunità”. Concorda anche il sindaco di Procida, Dino Ambrosino: “La lotta per una sanità più efficiente ci vede schierati fianco a fianco con Ischia e Capri. Abbiamo scelto di agire insieme, perché le nostre difficoltà sono le stesse. Ora è il momento di farci sentire e di reclamare i diritti che ci spettano”.

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