C’è una prima significativa svolta, ma solo parziale ed è bene precisarlo, nella “valanga” di proteste che si sta levando da tutte le isole minori italiane, comprese Ischia e Procida, con amministratori e cittadini che lamentano la discriminazione causata dal dover essere in possesso del green pass rafforzato per potersi imbarcare su un traghetto e un aliscafo. Che, a differenza di coloro che vivono in città, rappresentano un mezzo di trasporto irrinunciabile e non opzionale per raggiungere la terraferma. Mentre non soltanto dalle nostre parti ma anche altrove nella giornata di domani, lunedì 10 gennaio, ci si prepara a scendere in piazza, nella giornata di ieri è arrivato un comunicato stampa firmato da Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia oltre che consigliere politico del ministro Mariastella Gelmini.
Ecco la dichiarazione integrale della parlamentare forzista: “Gli scarsi collegamenti e il cronico isolamento insieme all’introduzione del Super Green Pass avrebbero potuto tagliare fuori una parte di cittadini delle isole minori che hanno scelto di non vaccinarsi o che, per le già citate problematiche, non hanno potuto ancora. Ricordiamo, infatti, che gli ospedali o i presidi sanitari sono quasi tutti sul continente. Stanti le regole attuali, senza il vaccino non potrebbero prendere un traghetto, unico mezzo, né per un esame o intervento e nemmeno per una prima dose. Molti sindaci delle isole minori, a cominciare da Sergio Ortelli del Giglio, avevano rilevato il problema e, grazie al Ministro Mariastella Gelmini che su mia sollecitazione e con l’appoggio del ministro Giovannini abbiamo deciso di trovare un rimedio. Come Forza Italia la nostra posizione sul vaccino e sulle certificazioni è limpida, cionondimeno non possiamo non riscontrare in questo caso una grave menomazione dei diritti e per questo abbiamo chiesto e ottenuto l’equiparazione dei cittadini delle isole, seppur non vaccinati, non sempre perché no vax, ma per altre problematiche come donne in gravidanza o studenti che devono frequentare scuole di diverso livello o agli altri che non vogliono o non hanno ancora ricevuto il vaccino. Abbiamo quindi ottenuto una deroga tramite ordinanza del Ministro Speranza per i servizi essenziali come scuola e sanità, dunque una completa e giusta equiparazione”.
Fin qui Erica Mazzetti ma è ovvio che bisogna immediatamente fare un paio di precisazioni. La prima è di ordine squisitamente pratico: soltanto chi deve recarsi per motivi di studio o salute a Napoli o Pozzuoli è esentato dal dover esibire la certificazione verde e capirete che parliamo di una esigua minoranza del popolo di non vaccinati residente ad Ischia e Procida. Ma non è tutto perché sempre nella giornata di ieri abbiamo contattato l’ufficio stampa dell’onorevole Mazzetti chiedendo di riuscire a venire in possesso, per prenderne visione, della citata ordinanza del ministro Speranza. Perché c’è un dubbio che ci assale e che nemmeno da Roma hanno saputo dissipare: come si dovrà provare, nel momento in cui si sale a bordo di un traghetto o un aliscafo, che sto lasciando l’isola per andare a sostenere un esame universitario piuttosto che a curarmi? Per adesso la risposta non c’è ancora ma, perdonateci il gioco di parole… la Speranza è l’ultima a morire.