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Canna light, ad Ischia un mercato che tira ma anche richieste “sballate

ISCHIA. Le richieste sono le più disparate. C’è chi entra in un cannabis shop per curiosità, chi per fare acquisti ma facendo attenzione a non farsi notare. C’è chi cerca la ‘canna’, semmai già confezionata! C’è chi vuole saperne qualcosa in più sulla versione light della cannabis, chi vuole approfondirne l’uso medicale.  Quando entra qualcuno in negozio e manifesta immediatamente le sue intenzioni sballate al titolare, usando la solita espressione banale “cerco qualcosa di forte, che mi faccia sballare”, la risposta di Valerio Orlando, titolare di ‘I semi della discordia’, negozio fronte porto di Ischia, è sempre la stesa: “Non sono un pusher, non vendiamo canne”.  Ferma restando il fatto che il signor Rolando dice di difendere “il diritto alla coltivazione della marijuana” e di essere “a favore della legalizzazione”.

“La verità è che i ragazzi entrano nel negozio attratti dall’insegna e pensando magari ad Ischia come ad un’Ibiza italiana. Restano delusi – spiega Rolando – e si mettono alla ricerca di qualcosa di alternativo”. Ma le richieste non sono solo queste. C’è chi cerca lo sballo e non lo trova e chi invece cerca la tranquillità. Mentre chiacchieriamo con Valerio nel negozio, arriva un ‘cliente affezionato’ che ci spiega come delle pillole a base di marijuana siano il suo toccasana. “Soffro di distonia – dice – che è una disfunzione motoria dovuta ad atteggiamenti posturali del tutto involontari. Assumo delle posizioni innaturali mantenendole per tempi prolungati, oppure riesco a modificarle molto lentamente. Il mio medico, tempo fa, mi ha consigliato di associare alla cura medica anche una cura a base di cannabis. Fino a qualche mese fa prendevo degli oli, adesso li ho sostituiti con delle pasticche a base di canapa light che realmente mi aiutano a stare meglio”. Questa tesi è anche sposata da Valerio Orlando. “Chi ha dei pregiudizi nei confronti della cannabis si ferma al divieto. Chi, invece, riesce a guardare oltre la punta del proprio naso si avvicina a questo mondo e cerca di capirlo. L’uso medicale della cannabis ha una storia millenaria condivisa da molte culture nel mondo. Nella pianta sono state identificate oltre 750 diverse sostanze. Gli impieghi della cannabis ad uso medicale sono presenti in studi clinici controllati. I risultati di questi studi non sono conclusivi sull’efficacia dell’uso medicale della cannabis in alcune patologie, tuttavia vi è l’indicazione a proseguire nelle ricerche per ottenere evidenze definitive”.

“L’Italia fino ai primi del ‘900 – racconta sempre Rolando – era tra i primi produttori al mondo di canapa. Poi le cose sono cambiate ed è diventata una pianta da demonizzare. Ma così non è. Come in ogni cosa deve prevalere il buonsenso. In pochi, ad esempio, sanno che Henry Ford, il papà della casa automobilistica, progettò un veicolo costruito principalmente di fibre di cellulosa biodegradabili derivate da canapa, sisal e paglia di grano, ma, soprattutto, alimentata per mezzo di etanolo di canapa”. Correva l’anno 1941. E la vettura in questione era la Hemp Body Car, l’auto più ecologica del mondo. “Esistono – spiega ancora Rolando – anche mattoni antisismici a base di canapa, carta e plastica biodegradabile. C’è un mondo legato alla canapa che è visto solo da chi osa guardare scevro da tabù e pregiudizi”. Dello stesso avviso Alberto Galiero legale dell’azienda ‘Cannabis Store Amsterdam’ che ha il suo punto vendita ad Ischia Porto. “Il 18 maggio scorso – ha detto – l’azienda “Cannabis Store Amsterdam” nel corso della manifestazione Expo Franchising Napoli è stata premiata come brand dell’anno unitamente ai marchi Mondadori e Burger King. Tutti i prodotti commercializzati dall’azienda Cannabis Store Amsterdam sono perfettamente legali perché conformi a quanto statuito e prescritto dalla normativa dettata in materia e, più precisamente, dalla legge 2 dicembre 2016 n. 242 e dalla Circolare del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali del 22 maggio 2018. Inoltre i prodotti commercializzati dal brand Cannabis Store Amsterdam sono completamente privi del THC (tetraidrocannabinolo) ovvero del componente chimico della pianta di canapa, come chiaramente riportato sulle etichette dei prodotti, mentre contengono il CBD (cannabidiolo) ovvero l’elemento vegetale della medesima pianta che, oltre ad essere perfettamente legale, ha proprietà benefiche per il nostro organismo. A tal proposito, è sufficiente ricordare che perfino l’Organizzazione Mondiale della Sanità recentemente ha testualmente affermato che: “Il CBD non crea dipendenza”, “non provoca effetti psicoattivi né cardiovascolari”, “non comporta rischi per l’individuo né per la società” e possiede “proprietà terapeutiche promettenti”. Infine, anche per quanto riguarda le inflorescenze di canapa, va rimarcato che esse sono perfettamente legali, che non sono assolutamente sostanze stupefacenti e che comunque, come prescritto dalla legge, sono vendute solo ai maggiorenni, solo come souvenir, da collezione o ad uso tecnico e non come prodotto da fumo essendo espressamente vietato tale utilizzo”.

Giovanna Ferrara

 

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