L’isola “Sposa” il Lockdown

All’improvviso, di punto in bianco, tutto è cambiato. Anche a Ischia si è entrati in zona rossa e nonostante le norme siano meno stringenti di quanto non previsto a marzo, l’atmosfera registrata ieri sull’intera isola è sembrata diametralmente mutata. Complice anche il fatto che ci trovavamo dinanzi a una giornata domenicale, che già di suo specialmente nel periodo invernale non è che presenta chissà quali movimenti. Ma ieri mattina, al risveglio, era chiara la percezione di trovarsi davanti a un territorio diverso e soprattutto a una comunità che quasi di punto in bianco aveva preso atto di un nuovo modus vivendi. Al punto tale che sembravano quasi trovare una giustificazione anche gli ultimi assembramenti di sabato nel corso degli improvvisati aperitivi: quasi un modo per dire, arrivederci alle vacanze natalizie, nella speranza che tutto andrà così come si spera. Anche se poi le notizie che arrivano e relative alle prossime festività non sembrano promettere nulla di buono.

Ischia, in ogni caso, si è tristemente svuotata, in attesa che la giornata odierna magari restituisca quel parziale senso di ritorno alla normalità. Che, certo, non potrà esserci ancora per lungo tempo. La zona rossa, di fatto, stabilisce una serie di confini e normative ristrette che ci riportano indietro nel tempo, sperando che l’incubo che ci apprestiamo a vivere ancora una volta possa davvero essere l’ultimo. Ce lo auguriamo tutti, specialmente perché sulla nostra piccola isola i contagi continuano a crescere. E anche la paura di non riuscire a mettersi alle spalle questo drammatico incubo.