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Ha il biglietto ma resta a terra, avvocato denuncia la Medmar

Mario Lettieri, amministratore dell’Amca, tra gli involontari protagonisti dell’episodio che ieri pomeriggio ha coinvolto alcuni utenti allo scalo di Pozzuoli, costretti a dare la precedenza agli automezzi pesanti

Un contrattempo antipatico oltre che foriero di notevoli disagi si è verificato ieri sul porto di Pozzuoli. Alcuni viaggiatori in procinto di imbarcarsi col traghetto Medmar delle 15.00 alla volta dell’isola d’Ischia si sono visti letteralmente sopravanzati da automezzi che sono stati fatti imbarcare in barba a ogni priorità dei titoli di viaggio.

In sostanza, numerosi passeggeri molti dei quali muniti di autovettura, avevano acquistato il biglietto per quella corsa, ma all’imbarco la Compagnia ha preferito dare la precedenza ai camion, alcuni dei quali fra l’altro erano dotato di biglietti validi per la successiva corsa delle 18.30. Risultato: molti passeggeri sono rimasti a piedi perché il traghetto delle 15.00 era ormai al completo. Subito si sono levati i malumori e le proteste degli altri utenti, tra questi anche l’avvocato Mario Lettieri, amministratore dell’Amca, società partecipata del Comune di Casamicciola, che era in procinto di raggiungere l’isola per assolvere a impegni lavorativi.

«Io e altri utenti eravamo diligentemente in fila sin dalle ore 13, poi ci è stato chiesto di accostare per dare la precedenza ai camion, cosa che abbiamo fatto immediatamente, ma poi hanno addirittura fatto imbarcare anche i camion che dovevano partire alle 18.30, e noi siamo rimasti sulla banchina con un palmo di naso perché non c’era più spazio per noi», ha spiegato l’avvocato Lettieri, che ha protestato con i dipendenti della Medmar, senza però avere riscontri. «Non è la prima volta che accade – ha aggiunto Lettieri – in quanto già il giorno prima ero rimasto vittima di analogo disservizio, pur vantando un titolo di viaggio acquistato sin da venerdì scorso».

Tuttavia la faccenda non è finita lì, in quanto il professionista ha subito inoltrato un esposto ai Comandanti delle Capitanerie di Porto di Pozzuoli e di Ischia, oltre che alla stessa Medmar, tramite una e-mail in posta elettronica certificata, avente ad oggetto la “denunzia d’illecito” da parte del personale dell’imbarcazione del traghetto sulla tratta Pozzuoli-Ischia. Nella missiva, a firma dell’avvocato Conte, legale di fiducia dell’amministratore Amca, vengono precisate le circostanze dell’episodio: “Recatosi in anticipo sul porto di Pozzuoli per potersi imbarcare con la propria autovettura, veniva invitato dal personale della Medmar ad attendere e consentire il preliminare imbarco degli autocarri e mezzi di trasporto merci, tali attività sono proseguite sino alle ore 15.25, successivamente il personale addetto all’imbarco ha fisicamente ed inspiegabilmente impedito l’imbarco all’avvocato Lettieri, nonostante fosse munito di idoneo titolo di viaggio ed avesse atteso circa 30 minuti, come da richiesta, per l’imbarco degli automezzi pesanti.

Circostanza ancor più grave è che il personale addetto all’imbarco della Medmar, in palese violazione delle norme di legge comprese quelle in tema di sicurezza dei trasporti marittimi, ha deciso in maniera illecita e arbitraria, di imbarcare anche gli automezzi prenotati con biglietto delle ore 18.30 (!), in tutto ai danni dell’avvocato Lettieri al quale non è stato consentito l’imbarco senza alcuna spiegazione. Tali circostanze sono tutte documentate e documentabili tramite filmati video e tramite testimoni, inoltre sono facilmente verificabili in quanto il traghetto è attualmente (nel momento dell’invio della Pec, ndr.) ancora in navigazione, pertanto la tempestività di tale denunzia è anche per consentire alle autorità competenti le opportune verifiche per individuare i soggetti responsabili. Inutile dire che tale condotta è inammissibile e illecita e come tale fonte di danni risarcibili, motivo per cui verrà adita senza indugio l’Autorità Giudiziaria in sede civile e penale». Proprio per tempestività della denuncia, il traghetto è stato sottoposto a controlli da parte della Guardia Costiera di Ischia una volta sbarcato sull’isola.

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Luigi Boccanfuso

E cosa è scaturito dai controlli?
Probabilmente NULLA come al solito…..
E la Medmar continuerà a fare i propri porci comodi…….

Fabio

Per la serie” Lei non sa chi sono io!” Succede chi sa quante volte a noi comuni mortali ma per alcuni si scomoda pure la capitaneria di porto. La stessa capitaneria di porto che molto dificilmente si alza dalla sedia.

al

Forse ci sono priorità relative ai rifornimenti per le isole che hanno precedenza sulle autovetture dato il numero limitato di corse e gli orari per la distribuzione ai vari negozi e supermercati.

mariano

O forse perché il trasporto di un camion è più lucrativo rispetto ad un’auto..! Bene ha fatto il Collega ad attivare denuncia e azione legale. Solo così possiamo essere rispettati.

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