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Invalidi e Ztl, ecco le assurde discriminazioni del Comune di Ischia

Nel Comune di Ischia gli invalidi già vergognosamente penalizzati per il mancato abbattimento delle barriere architettoniche e per l’imposizione del pagamento del parcheggio sulle famigerate strisce blu, ora sono anche limitati nell’accedere all’interno delle zone a traffico limitato. Infatti se sino ad oggi l’invalido poteva entrare nella ZTL a bordo di qualsiasi automobile purché in possesso del contrassegno “H”, ora che sta per andare definitivamente in funzione il sistema di telecamere che sostituisce quello dei dissuasori elettronici, ogni invalido potrà accedere solo con l’auto di cui ha preventivamente fornito la targa al Comune. Si tratta di una limitazione assurda ed inconcepibile anche perché spesso gli invalidi non posseggono neppure un auto e di volta in volta, a seconda di chi tra familiari e amici è disponibile ad accompagnarli, si spostano a bordo di una macchina diversa. Ecco perché, sindaco Enzo Ferrandino, questa limitazione che penalizza vergognosamente il diritto alla mobilità degli invalidi va immediatamente rimossa e i contrassegni “H” non debbano essere collegati a nessuna targa, così come ci ricorda anche Ennio Anastasio rispetto ad una sentenza della Corte di Cassazione.

“Il Comune di Ischia – ci ha dichiarato Ennio Anastasio – con l’introduzione delle telecamere nelle zone ZTL ha permesso di indicare solo etassativamente una targa per l’auto di servizio della persona disabile, ma la giurisprudenza detta ben altre norme. Infatti basta ricordare la sentenza della Corte di Cassazione n. 719/2008 che recita testualmente: ‘La persona invalida,dunque, può servirsi del contrassegno per circolare con qualsiasi veicolo  in zone a traffico limitato, con il solo onere di esporre il contrassegno, che denota la destinazione attuale dello stesso al suo servizio, senza necessità che il contrassegno contenga un qualche riferimento alla targa del veicolo sulla quale in concreto si trova a viaggiare’. Se quindi è necessaria la targa e non solo il contrassegno, cosa accade se l’auto della persona invalida segnalata al comune quel giorno non è disponibile? Al Comando vigili – ha concluso Anastasio – quantomeno dovrebbero permettere di indicare più targhe, almeno due, così se una vettura non è disponibile per vari motivi, (guasto, non disponibilità del conducente, ecc) se ne può utilizzare un’altra”. Sin qui le parole di Ennio Anastasio che in merito ha anche presentato un istanza al primo cittadino. Cosa aggiungere. In un paese degno di poter essere definito civile, agli invali verrebbe data la possibilità di entrare all’interno di tutte le zone a traffico limitato indipendentemente dall’auto che guida o in cui e accompagnato purché in possesso del contrassegno “H”. Sindaco Enzo Ferrandino, l’augurio è che almeno su questo tema rispettiate finalmente in toto il diritto alla mobilità degli invalidi. Di certo noi continueremo a batterci affinché ciò avvenga.

Gennaro Savio

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