CRONACAPRIMO PIANO

Una cesoia come arma, tentato omicidio a Ischia

Il violento episodio di cronaca si è consumato in pieno centro ad Ischia, in via Battistessa, nella notte tra sabato e domenica: per la vittima la prognosi è di trenta giorni salvo complicazioni

Un fatto di cronaca di una gravità inaudita, che ha turbato quella che sembrava un sabato sera tranquillo ed ha richiamato l’attenzione di diverse persone richiamate da urla e soprattutto dall’arrivo a sirene spiegate delle forze dell’ordine.

Nella notte tra sabato e domenica gli agenti del commissariato di polizia, guidati dal vicequestore Alberto Mannelli, hanno tratto in arresto il 52enne napoletano M.V. Si tratta di un soggetto già noto alla polizia per una serie di precedenti penali tra cui spiccano lo spaccio di sostanze stupefacenti e finanche l’associazione per delinquere. L’uomo, tra l’altro, dovrà difendersi da un’accusa davvero pesante quale quella di tentato omicidio. I poliziotti, durante uno degli abituali servizi di controllo del territorio (che vengono sempre intensificati nel fine settimana) sono intervenuti in via Battistessa dopo essere stati allertati dalla centrale operativa, a causa di un presunto accoltellamento.

Sul posto si sono portati gli agenti del commissariato di polizia, che hanno arrestato un 52enne napoletano già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti penali. Ha provato, invano, a nascondere l’oggetto usato per offendere che era ancora sporco di sangue. Restano diverse ombre sui motivi dell’aggressione

Una volta giunti sul posto gli uomini guidati da Mannelli hanno immediatamente soccorso la vittima ancora sanguinante, un commerciante ischitano, chiamando immediatamente il 118. I sanitari sarebbero giunti di lì a poco trasportando l’uomo presso l’ospedale Rizzoli per sottoporlo alle cure del caso (per la cronaca ha riportato ferite che sono state giudicate guaribili in trenta giorni salvo complicazioni). Nel frattempo, contestualmente gli agenti notavano il 52enne che tentava di occultare qualcosa dietro un portone sulla strada e a quel punto lo hanno inseguito e bloccato. Insospettiti, i tutori dell’ordine hanno potuto verificare che dietro il portone M.V. aveva cercato di nascondere una cesoia da giardinaggio ancora sporca di sangue, uno strumento con il quale aveva evidentemente ferito il suo avversario. Il napoletano, nonostante la presenza della polizia, continuava a minacciare ancora verbalmente la vittima. I poliziotti, con non poca difficoltà lo hanno bloccato e condotto presso gli uffici di via delle Terme. Qui M.V. è stato sottoposto agli adempimenti di rito prima di essere condotto presso il carcere napoletano di Poggioreale dove resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria.  Restano da chiarire i motivi di una così cruenta aggressione, che secondo quanto si vocifera vedrà un supplemento d’indagine da parte del vicequestore Alberto Mannelli e degli investigatori.

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