ISCHIA – Lui agli arresti domiciliari, lei con obbligo di presentazione alla P.G: è questo l’esito dell’udienza di convalida che ha visto protagonisti i due ragazzi ischitani tratti in arresto a Napoli dai carabinieri dei Quartieri Spagnoli dopo essere stati trovati in possesso dell’ingente quantitativo di 600 grammi di hascish. L’udienza si è svolta dinanzi al gip Colucci e qui Carmine Di Meglio e Ilaria Iacono hanno raccontato la loro versione dei fatti alla presenza dei difensori di fiducia Luigi Musolino e Gianluca Maria Migliaccio. La ragazza, in particolare, si è detta assolutamente all’oscuro delle intenzioni dell’altro, ma lo avesse semplicemente accompagnato in terraferma. Il Di Meglio, invece, avrebbe riferito di voler fare una notevole scorta di sostanza stupefacente in modo da evitare continui e reiterati spostamenti da e per l’isola, che presumibilmente lo avrebbero esposto anche a rischi maggiori. E che, in ogni caso, la droga acquistata era per uso personale e non sarebbe mai stata ceduta a terzi, nemmeno in minima parte.
La ricostruzione è stata parzialmente condivisa dal giudice, il quale non ha comunque accolto la richiesta di custodia in carcere presentata dal pubblico ministero. Ora la partita si sposta al Tribunale della Libertà al quale a breve si rivolgeranno i difensori, nel tentativo quantomeno di mitigare le misure allo stato applicate: è certo che su di un piatto della bilancia (è quanto mai il caso di dirlo) pendono ben seicento grammi di sostanza stupefacente e dunque in ogni caso il compito non si presenta certo dei più agevoli.
