Il dottor Franco Borgogna, dalle pagine de Il Golfo, aveva invitato l’onorevole Maria Grazia Di Scala a proporre alla Regione la rivisitazione del regolamento che disciplina il censimento e l’utilizzo dei terreni incolti. Una legge regionale stabilisce che sia la stessa Regione a effettuare tale censimento. Accogliendo tale sacrosanta istanza, la consigliera regionale di Forza Italia ha proposto che fossero i Comuni a compiere il censimento, in maniera tale da ottenere uno screening efficace, e soprattutto realizzato da chi conosce la realtà dei territori, dei terreni incolti e abbandonati ai fini del loro sfruttamento futuro. La consigliera aveva quindi proposto che venisse modificato il regolamento regionale, conferendo ai Comuni il compito di censire tali terreni. Purtroppo, col sistema del maxi emendamento, anche questa proposta è stata di fatto vanificata, ma non è detta l’ultima parola: «Siccome ritengo che il dottor Borgogna avesse perfettamente ragione, e parliamo di un regolamento che risale a pochi mesi or sono, proporrò una mozione per la modifica regolamentare in questione, confidando nel buon senso degli altri consiglieri regionali, sperando che la sottoscrivano all’unanimità, in maniera tale da impegnare la Giunta a modificare in tal senso il regolamento», ha dichiarato Maria Grazia Di Scala.
