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I Comuni isolani divisi pure dal divieto di sbarco

Dopo Forio anche Lacco Ameno ha trasmesso al Ministero dei Trasporti la delibera di giunta con cui chiede le limitazioni al traffico per la stagione 2024. E ovviamente i due provvedimenti non sono affatto convergenti

Divieto di sbarco, eppur si muove. Dopo Forio è arrivato il turno di Lacco Ameno che ha votato la delibera di giunta con la quale formula le proprie proposte al Ministero dei Trasporti che poi dovrà fare sintesi e varare un dispositivo unico per la stagione turistica 2024. Ebbene, con appena un terzo del lavoro portato a compimento (mancano ancora gli atti delle giunte di Barano, Serrara Fontana, Ischia e Casamicciola Terme), emerge in maniera chiara un dato che per un senso di umana pietà ci limitiamo a definire “imbarazzante”: le amministrazioni locali nemmeno su un tema tutto sommato non chissà quanto impegnativo riescono a trovare un punto d’incontro ed avere una visione univoca, rischiando così di farci ridere dietro da chi siede nei palazzi della politica romana (e vagli a dare torto).

Se a Forio ad esempio lo stop alle auto è stato chiesto a far data dal 29 marzo al 31 ottobre, all’ombra del Fungo l’esecutivo guidato dal sindaco Giacomo Pascale si è regolato diversamente e non a caso nella delibera si legge testualmente: “Dal 15 aprile al 15 Ottobre 2024 è vietato l’afflusso e la circolazione sull’Isola d’Ischia (Comuni di Barano d’Ischia, Casamicciola Terme, Forio, Ischia, Lacco Ameno e Serrara Fontana) degli autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori: appartenenti a persone residenti nel territorio della Regione Campania o condotti da persone residenti sul territorio della Regione Campania con esclusione di quelli appartenenti a persone facenti parte della popolazione stabile dell’Isola; in locazione con contratto di noleggio a lungo termine o con contratto di leasing presso società operanti con sedi all’estero con veicoli immatricolati con targa straniera o con sede in Italia con veicoli immatricolati con targa italiana da persone residenti nel territorio della Regione Campania con esclusione di quelli appartenenti a persone facenti parte della popolazione stabile dell’Isola”.

L’esecutivo guidato da Giacomo Pascale ha chiesto lo stop alla circolazione di veicoli con targa campana dal 15 aprile al 15 ottobre, all’ombra del Torrione si è optato per l’arco temporale compreso tra il 29 marzo e il 31 ottobre. E mancano ancora quattro Comuni all’appello

Insomma, nessuno vuol mettere il dito nella piaga o sembrare “pignolo” ma su due Comuni due strade diverse da percorrere non sembra il massimo della vita. E non osiamo immaginare cosa potrebbe accadere se anche chi manca all’appello arrivasse con altre quattro proposte diverse. Probabilmente negli uffici ministeriali finirebbero con il tirare a sorte per evitare forti emicranie. Tornando comunque alla proposta lacchese, non sono previste deroghe particolari come nel caso di Forio che consente lo sbarco di un veicolo per chi soggiorna in un albergo o in un’abitazione presa in fitto nella frazione di Panza ma anche per chi si ferma con la propria imbarcazione a Marina di Forio, sempre nel limite di un veicolo per famiglia. Più schematico il Comune guidato da Giacomo Pascale che non ha inteso adottare eccezioni nemmeno per le zone alte del territorio, come verosimilmente faranno Barano e Casamicciola (limitatamente alle aree alte della cittadina termale).

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