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Ambrosino: Segnali positivi per la sanità procidana

Per il Comitato Tutela dei diritti dei Cittadini “L’Ospedale non si tocca” finalmente si registra un passo avanti ma è solo un piccolo tassello in un mosaico ancora incompleto: i miglioramenti riguardano soprattutto ortopedia e urologia

Qualcosa si muove nel martoriato comparto della sanità isolana. In attesa di conoscere il pronunciamento del TAR Campania sui ricorsi promossi da Luigi Muro ed altri e dall’Amministrazione Comunale, che si sono costituiti in giudizio per l’ottemperanza della sentenza del 2016 nella quale, riconoscendo all’isola di Procida, lo status di territorio disagiato, si prescrivevano una serie di servizi sanitari essenziali, nella giornata di ieri, il Sindaco Raimondo Ambrosino, attraverso i social, comunicava: “L’ASL ci ha ufficialmente comunicato che in questi giorni al Distretto in via F. Gioia, saranno riattivati gli ambulatori di Dermatologia (primo giovedì del mese 8.30 – 14.30); di Ortopedia (il primo e il terzo martedì del mese 9.30 – 15.30); di Urologia (secondo e quarto martedì del mese).

Per la Diabetologia non è stato ancora individuato un medico e saranno ripetuti i bandi. Nel frattempo sarà attivata, entro febbraio, l’agenda per i controlli in modalità Televisita. Stessa modalità di Televisita sarà attivata per Endocrinologia, Neurologia, Neuropsichiatria Infantile fino a quando non saranno trovati i medici disponibili alla trasferta sull’isola, che è adeguatamente incentivata. Il Distretto dell’ASL darà informazioni operative non appena dalla Direzione Sanitaria arriveranno indicazioni sulle procedure da seguire per le Televisite”.

Un passo in avanti, ovviamente, che si spera sia strutturale, e possa portare a trovare una soluzione anche per gli altri ambulatori, a partire dalla diabetologia che interessa un numero consistente di pazienti. Nel mentre, con delibera del 2 Febbraio, la ASL Napoli 2 Nord, ha avviato la manifestazione di interesse per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo rivolto ai Medici nella disciplina di Pediatria, collocati in quiescenza, per le strutture insistenti sul territorio isolano. Tra le motivazioni si è “Tenuto conto, altresì, della Legge Costituzionale 7 novembre 2022, n. 2, recante la “Modifica all’articolo 119 della Costituzione, concernente il riconoscimento delle peculiarità delle Isole e il superamento degli svantaggi derivanti dall’insularità”, con la quale sono state riconosciute a livello costituzionale le peculiarità della condizione insulare e l’esigenza di garantire a tutti i cittadini uguali condizioni di fruizione dei diritti fondamentali, tra i quali il diritto costituzionale alla salute”.

“Dopo mesi di attesa e proteste – si legge in una nota del Comitato Tutela dei diritti dei Cittadini “L’Ospedale non si tocca”- finalmente si registra un passo avanti nella risoluzione dei problemi. La reintroduzione delle specialità diagnostiche è un segnale positivo, ma è solo un piccolo tassello in un mosaico ancora incompleto. Le lacune rimangono evidenti e le sfide da affrontare sono ancora molte”.

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